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Trump: l’aiuto all’Italia da 100 milioni di dollari

Pubblicato: 31/03/2020 10:38

Ascoltato in diretta durante una telefonata alla trasmissione Fox & Friends, il Presidente statunitense Donald Trump ha fatto un resoconto di quanto gli Usa stiano facendo per fronteggiare la pandemia, dichiarandosi soddisfatto dei risultati ottenuti sul campo contro il Coronavirus. Arriva, inoltre, la notizia di aiuti all’Italia, con la donazione di 100 milioni di dollari di materiale sanitario.

Aiuti all’Italia per 100 milioni

L’occhio del Presidente sembra comunque rivolto all’Italia: “Questa notte il presidente Donald Trump ha annunciato che gli USA invieranno in Italia materiale sanitario per 100 milioni di dollari”, ha annunciato il Ministro di Maio, ringraziando l’amministrazione statunitense: “Nonostante gli Stati Uniti siano tra i Paesi più colpiti al mondo dal coronavirus, hanno dimostrato grande solidarietà e generosità nei confronti dell’Italia e del nostro popolo”.

La Casa Bianca ha riferito che Italia e Usa “hanno concordato di continuare a cooperare strettamente, anche attraverso il G7 sotto la presidenza americana, come all’interno del G20, per sconfiggere il virus e rilanciare l’economia globale“. Giuseppe Conte avrebbe chiamato Donald Trump per ringraziarlo dell’aiuto. A quanto pare, durante la telefonata, “Il presidente (Trump, ndr) ha ribadito l’impegno degli Stati Uniti a lavorare con l’Italia e con tutti i nostri alleati europei per fermare la diffusione del virus e per fornire cure mediche a tutti quelli che ne hanno bisogno

Trump: “Avremmo rischiato 2,2 milioni di morti”

Sembrano lontani i tempi in cui Donald Trump classificava Covid-19 a semplice e banale influenza, dichiarando che l’America non si sarebbe fermata. Il cambio di passo è stato repentino, circa due settimane fa, ed oggi il Presidente si esprime come se la cautela fosse sempre stato il principio-guida delle sue azioni: “Abbiamo la migliore economia di sempre ma a un certo punto ci hanno detto, guardate c’è un virus e abbiamo dovuto chiudere (…) Se non avessimo chiuso, se avessimo continuato business as usual avremmo rischiato 2,2 milioni di morti”.

Alla base dell’alto numero di contagi ci sarebbe, molto semplicemente, l’alto numero di tamponi: “Stiamo testando centinaia di migliaia di persone, facciamo più test di tutti gli altri Paesi per questo abbiamo più casi. Molti test sarebbero alla base di una strategia che il Presidente ritiene vincente, anche solo per il fatto di ritenere i test americani “migliori degli altri”.

Contenimento (almeno) fino ad aprile

Non fanno sorridere invece i numeri stimati dall’esperto di malattie infettive Anthony Fauci, che nelle ultime ore ha dichiarato che i morti in America potrebbero arrivare a 200mila. Tali dichiarazioni hanno fatto passare qualsiasi fantasia rispetto alla possibilità di chiudere le misure di contenimento per Pasqua.

I legami con la Russia

Mentre dà battaglia al presente vicino, Trump guarda anche al futuro lontano: “È importante andare d’accordo con i russi, lo dicevo anche durante la campagna elettorale, è con altri Paesi che abbiamo i problemi”, dice infatti, parlando di contratti commerciali ed energia. A quanto pare Trump e Putin si sono parlati per gestire l’epidemia insieme.

Ultimo Aggiornamento: 31/03/2020 10:39