Vai al contenuto

Lazio, pronti 500 kit per monitorare contagiati coronavirus da casa

Pubblicato: 01/04/2020 16:20

Svolta nel Lazio. La Regione ha predisposto un kit per il monitoraggio dei pazienti in isolamento a casa propria a causa del Coronavirus. I primi 500 saranno distribuiti in settimana.

Un kit per inviare informazioni a distanza ai medici

Si tratta di Kit rivoluzionari, in grado di fornire a distanza informazioni necessarie al monitoraggio dei malati. I pazienti, infatti, potranno anche parlare con i medici attraverso di essi e dare misurazioni in automatico. Ad esempio, da casa si potranno fornire dati sull’ossigenazione del sangue e sulla temperatura corporea. Sono questi gli elementi da tenere maggiormente sotto controllo e che costituiscono un campanello d’allarme se i valori non rientrano nei parametri giusti. Nei kit, tra l’altro, ci sono un saturimetro e un termometro e i dati, via web, vengono inviati ai medici di riferimento.

Assessore D’Amato:“Fermiamo gli sbarchi dei croceristi”

Sul fronte Coronavirus si scalda anche l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, che ieri ha inveito contro gli sbarchi dei croceristi. “Non è accettabile. Le persone devono tornare nei loro Paesi. Devono andare via, e punto, dalle crociere non devono arrivare”, ha dichiarato. Lo sfogo dell’Assessore al FattoQuotidiano è arrivato dopo la notizia dello sbarco a Savona dei 229 passeggeri della nave Costa Luminosa, trasferiti poi in alcuni alberghi di Roma. D’Amato sostiene che non si può far scendere i passeggeri senza sapere quando lasceranno la città.

Coronavirus, alberghi usati come ricoveri

Nella capitale, è stato avviato il piano che prevede di utilizzare gli alberghi come ricoveri per i pazienti in via di guarigione. Il primo è stato l’hotel Marriott Courtyard di Monte Mario, a due passi dal Policlinico Gemelli e dal Covid hospital della Columbus. È necessario prevenire un eventuale collasso della sanità laziale, stabilendo già misure di questo tipo. “Arriveremo alla situazione per cui la persona che ha anche solo un sintomo e che non ha fatto il tampone, o che deve fare il tampone, sarà monitorata dentro a queste strutture”, ha ribadito in conferenza stampa l’Assessore D’Amato.