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Gemelli nati in India durante il Coronavirus, i genitori li chiamano Corona e Covid

Pubblicato: 09/04/2020 09:25

È cominciata per l’India la terza settimana di lockdown totale, con 5300 casi di Coronavirus e 150 decessi. Con la pandemia in corso, però, tante sono state le nascite e agli onori della cronaca di questi giorni salta all’occhio la notizia di due gemellini che i genitori hanno chiamato Corna e Covid.

La coppia, come ha riportato anche Tgcom 24, ha motivato con entusiasmo questa scelta. Tuttavia, entrambi 27enni, sarebbero decisi a rivedere i nomi dei loro bambini, nel caso i nonni si mostrassero contrari.

La nascita di Corona e Covid

I gemellini, un maschietto e una femminuccia, sono venuti al mondo lo scorso 27 marzo, nello stato indiano del Chhattisgarh. Dare alla luce due gemelli nel bel mezzo di un’emergenza sanitaria globale non deve essere cosa facile. Lo sa bene Preeti Verma, la mamma dei gemelli Corona e Covid, che ha dovuto affrontare una serie di difficoltà prima di stringere per la prima volta i suoi figli tra le braccia. Raggiungere l’ospedale nella capitale di Raipur, se si pensa alle norme di distanziamento e i divieti imposti dal lockdown, appare quasi un’impresa titanica. Ma Preeti Verma ci è riuscita. “Il parto è stato molto complicato, pertanto mio marito e io abbiamo voluto rendere memorabile questo evento” ha detto la madre.

Corona e Covid sono due nomi pieni di significato per la coppia, la quale sembra sempre più convinta della scelta fatta. “Mi piacciono proprio. Il primo è una parola di origine latina che rimanda ai re e alle regine” ha aggiungo la mamma. Mentre il papà ha dichiarato: “Vogliamo che finiscano le paure legate a questo virus e che le persone siano sempre più sensibilizzate all’importanza della pulizia e dell’igiene“.

Il Coronavirus in India

Con 5300 casi, l’India dopo 3 settimane di provvedimenti serrati, comincia a vedere i primi risultati delle norme anti-contagio, tanto che si sta già pensando ad un graduale sblocco dopo il 14 aprile.

Lo ha annunciato il sottosegretario alla salute Lav Agarwal: “Grazie al provvedimento, meno della metà dei distretti del paese sono stati toccati dal virus, quindi il 60 per cento dell’India potrebbe tornare alla normalità dopo il 14 aprile“. Tuttavia sembrerebbe che all’interno del Paese ci siano zone, tra cui la capitale Dheli, che invocherebbero l’estensione del blocco. Sicuramente la settimana in corso è per l’India un momento estremamente decisivo.

Ultimo Aggiornamento: 09/04/2020 09:46