Vai al contenuto

Morto l’autore della strage di Piombino: uccise moglie e figlia di 4 anni

Pubblicato: 14/04/2020 22:28

Esattamente 21 anni fa l’Italia veniva turbata da una tremenda strage familiare avvenuta a Piombino, provincia di Livorno. Morirono 3 persone, un uomo fu portato in ospedale. Si scoprì però che fu proprio lui, Simone Cantaridi, l’autore di quella terribile strage in cui morirono la moglie la figlia e la sorella. A ridosso dell’ennesimo triste anniversario, Simone Cantaridi è morto in un incidente stradale.

Uccise moglie e figlia, poi fece esplodere la casa

Sui quotidiani e nell’opinione pubblica di allora la vicenda di Piombino fece molto clamore. In due tempi ben distinti: il primo quando si pensava che fosse solo un’incidente, poi quando venne fuori la verità su un drammatico femminicidio. La notte del 14 aprile 1999, Simone Cantaridi uccise la moglie Sabrina (24 anni), la sorella Claudia (27) e la figlia Vanessa di soli 4 anni. Le uccise a coltellate, per motivi mai del tutto chiariti. “Non ce la facevo più, le ho colpite io, così mi sembra – riporta la Repubblica il 18 aprile 1999 – Poi ho staccato il tubo del gas dalla stufa, volevo farla finita, ho acceso qualcosa, non mi ricordo che, e tutto è saltato in aria. Volevo morire, farla finita“.

Dopo averle uccise, infatti, Simone Cantaridi fece esplodere la casa. Le cronache del tempo lo riportano come un tentato suicidio, sventato solo da un materasso che l’avrebbe protetto. Mentre si trovava in ospedale, arrivarono anche le condoglianze del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.

Condannato a 20 anni di carcere

Tra le macerie, oltre ai corpi di moglie, figlia e sorella, fu trovato anche un coltello insanguinato che fece capire veramente come andarono le cose in quella notte, a Piombino. Dopo la confessione, fu condannato a 20 anni di carcere, ridotti però a 16 per semi-infermità mentale, riportano le fonti dell’epoca. Non se li è comunque fatti tutti: grazie a indulto e buona condotta, Simone Cantaridi era libero dal 2009.

Stando alle fonti, Cantaridi si era anche risposato nel 2012, dopo una laurea in Teologia presa mentre si trovava in carcere.

Morto in un incidente stradale

Stando a quanto riportano le fonti locali, Simone Cantaridi è morto in un incidente stradale alla periferia di Prato. Secondo le prime ricostruzioni, fatte quando ancora non si era scoperta l’identità della vittima 46enne, sarebbe finito contro un albero a causa dell’eccessiva velocità. Al momento quella dell’incidente sembra la pista più probabile: gli inquirenti non hanno trovato biglietti o altri indizi che facciano pensare ad un gesto estremo.

Il dubbio è probabilmente emerso per via della coincidenza di date, che ha sorpreso molti. Esattamente 21 anni dopo aver ucciso la sua famiglia, Simone Cantaridi è morto. Una casualità, probabilmente, che tuttavia ha fatto riemergere una dolorosa pagina di cronaca nera italiana.