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Coronavirus, in Spagna macchina a raggi UV disinfetta gli ospedali in pochi minuti

Pubblicato: 17/04/2020 16:00

Il Covid-19 è ormai un’emergenza mondiale e ovunque c’è la necessità di combattere la terribile pandemia con ogni mezzo possibile. Dalla Spagna, dove la situazione è drammatica, arriva una notizia riguardante lo specifico uso di una macchina ai raggi UV . Questa riuscirebbe a disinfettare gli ambienti in pochissimi minuti.

Come funziona l’apparecchiatura

Nella Clinica Universidad de Navarra, con sede a Madrid e Pamplona, viene usata una macchina di ultima generazione a raggi UV per la sanificazione gli ambienti del reparto Covid-19. A realizzarla, la Sanuvox, una società canadese, e ognuna di essa costa tra i 60.000 e i 140.000 euro. È composta da lampade a radiazioni ultraviolette che in 5 minuti riescono a disinfettare le stanze colpite dal Coronavirus. Alta circa 1 metro e mezzo, pesa 45 ed è facile da trasportare in tutte le stanze. Questo tipo di tecnologia sta dando frutti in Spagna, risultando molto più efficace della sterilizzazione con perossido di idrogeno e bombole a gas e vapore. Riduce notevolmente i tempi: dalle 3 ore a poco più di 10 minuti, garantendo una maggiore sicurezza.  

L’efficacia delle lampade

Le lampade di cui è composta la macchina, stando alle parole del medico della struttura Francisco Guillén Grima, rilasciate a El mundo “distruggono sia il DNA che l’RNA, dove si trova la programmazione genetica di virus e batteri”. Le due cliniche di Pamplona e Madrid dispongono delle macchine da un paio d’anni. Sono state utilizzate per la prima volta dopo che un paziente positivo al Covid-19 era stato sottoposto a un’intervento chirurgico e c’era la necessità di disinfettare quanto prima la sala operatoria per un trapianto di cuore. “In 20 minuti è stata operativa” ha detto Guillén Grima.

La tecnica a raggi ultravioletti viene impiegata anche per uccidere i germi dei macchinari più piccoli. A questo scopo, viene sfruttata un’apparecchiatura che ha le fattezze di una lampada da tavolo. In questo modo, è possibile disinfettare rapidamente anche gli strumenti usati comunemente tra medici e pazienti, come termometri e stetoscopi.

In Spagna si pensa alla Fase 2

Francisco Guillén Grima è tra i 70 medici che avevano firmato il Manifesto inviato al Primo Ministro Pedro Sanchez, suggerendogli il lockdown per scongiurare il diffondersi del Coronavirus. In realtà, la Spagna sembrerebbe pronta a partire con la Fase 2, riaprendo alcune fabbriche e uffici privati e distribuendo anche 10 milioni di mascherine alla popolazione. Pur incentivando, in molti casi, il telelavoro, nella Penisola Iberica c’è la volontà di ripartire, seppur con tante polemiche. Il Governo, messo in guardia per un possibile peggioramento della situazione, sembra voler allentare le limitazioni della quarantena.