3. Denaro ruminante
Un’altra antica forma di denaro era rappresentata dai capi di bestiame. Risalgono al 9000 a.C. i primi graffiti che testimoniano l’utilizzo degli animali come mezzo di scambio, non solo mucche ma anche pecore, cammelli e altri animali. Anche ai giorni nostri il bestiame assume, in alcuni casi, il ruolo di denaro, ma la difficoltà di trasporto e la complicata suddivisione in sotto unità ne ha limitato fortemente l’utilizzo.
Tuttavia, questa strana forma di denaro ha lasciato una traccia ben evidente nella lingua italiana, infatti ancora oggi usiamo la parola “pecunia” come sinonimo di denaro, proprio perché con il termine latino pecus si indicava il bestiame o il gregge di pecore.
