Vai al contenuto

Morta e fatta a pezzi dalla figlia, sul corpo segni compatibili con suicidio

Pubblicato: 27/04/2020 12:50

Sembra assumere sempre di più i toni del giallo la vicenda drammatica della morte di Loredana Stupazzoni, la donna di 63 anni morta nel suo appartamento e fatta a pezzi dalla figlia di 37 anni, che tuttavia non ne ha confessato l’omicidio ma solo il depezzamento. Il dramma è avvenuto in un appartamento di Marassi, nel genovese: la 37enne è stata arrestata per soppressione di cadavere.

Le prime analisi sul corpo hanno fatto emergere segni sul collo compatibili con l’impiccagione e quindi fanno pensare al suicidio. Rimane però da capire quale sia stata la dinamica della morte e per quale ragione la figlia, una volta trovata la madre, si sia voluta accanire sul corpo.

La posizione della figlia della donna

A dare notizia della morte della donna è stata proprio la figlia, che ha chiamato gli inquirenti dicendo di aver trovato la madre morta impiccata e di averne fatto a pezzi il corpo. Quando le autorità sono arrivate nell’appartamento della donna, hanno trovato i suoi resti in un secchio e, in parte, in alcune buste. La donna, nella sua deposizione, pare non abbia dato una spiegazione chiara del perché, se è vero che ha trovato la madre morta in casa, abbia sentito di doverne fare a pezzi il corpo, per poi non cercare nemmeno di nasconderlo o seppellirlo da qualche parte.

Il complicato rapporto tra madre e figlia

Le indagini hanno portato a emergere un quadro di difficili rapporti tra madre e figlia, che si erano ulteriormente inaspriti dopo che una tragedia aveva toccato la famiglia, lo scorso novembre. Il figlio di 3 anni e mezzo della 37enne pare infatti sia morto per una crisi respiratoria: pare si sia trattato di morte naturale e che forse la donna non si fosse accorta che il bimbo era in difficoltà perché porta un apparecchio acustico che, in quel momento, era spento. Da quell’episodio la donna sarebbe particolarmente provata ed è possibile che il suo legale, ora, chieda al giudice di poter fare una perizia psichiatrica.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 27/04/2020 12:52

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure