A pochissime ore dallo scoccare dell’ora X che darà il via alla Fase 2, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è rivolto agli italiani con un lungo e sentito post ribadendo che si, si sta procedendo avanti, ma che non è un libera tutti e bisogna agire con prudenza.
Una nuova pagina da scrivere insieme
“Domani comincerà la fase 2 dell’emergenza, quella della convivenza con il virus. Sarà una nuova pagina che dovremo scrivere tutti insieme, con fiducia e responsabilità”, inizia cosi il post del Presidente del Consiglio, che ha affidato ai social e non ad una conferenza stampa, poche righe di incoraggiamento e avvertimento su quello che sarà.
Per prima cosa, Conte fa riferimento a tutti coloro che nella giornata di lunedì torneranno finalmente al lavoro; circa 4mln di persone che si sposteranno con mezzi pubblici e privati, recandosi in aziende e fabbriche. “Saranno ben più numerose le occasioni di un possibile contagio, che potremo scongiurare solo grazie a un senso di responsabilità ancora maggiore”.
Un appello alla collaborazione
Il post prosegue con un appello al buon senso, al senso civico e alla collaborazione reciproca tra cittadini e autorità: “Come mai prima, il futuro del Paese sarà nelle nostre mani. Serviranno ancora di più collaborazione, senso civico e rispetto delle regole da parte di tutti”.
“Dovremo tenere sempre alta l’asticella dell’attenzione, continuare a mantenere la distanza interpersonale, a indossare la mascherina quando e dove sarà necessario, e a lavarci spesso e con cura le mani. Più saremo scrupolosi nell’osservare le indicazioni di sicurezza e prima potremo riconquistare altri spazi di libertà. Non sperperiamo quello che abbiamo faticosamente guadagnato in cinquanta giorni”.
Una grande fiducia nei cittadini
Conte si dice convinto che il popolo, insieme, potrà cambiare davvero le cose, semplicemente andando avanti con determinazione ma senza rischi. “Dovremo tutti insieme cambiare marcia al Paese. Con prudenza, decisi e determinati ad andare avanti ma senza rischiare di fermare il motore. Non c’è una ricetta giusta per garantire la ripartenza senza pensare in primo luogo alla salute e alla sicurezza di tutti noi. Sono fiducioso, insieme ce la faremo”.