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Le prime parole di Silvia Romano: “Non arrabbiatevi per difendermi”

Pubblicato: 14/05/2020 12:17

Silvia Romano ha rotto il silenzio, seppure solo con i suoi amici, per la prima volta dal ritorno in Italia. Le sue sono parole di condivisione, e di comprensione: “Vi chiedo di non arrabbiarvi per difendermi, il peggio per me è passato”.

Pochi giorni fa la famiglia aveva fatto sapere di aver chiuso il profilo Facebook della giovane, per evitare le migliaia di messaggi di insulti e minacce che stavano arrivando alla ragazza. Oggi su Adnkronos leggiamo le sue parole, riservate ai suoi amici sul social network.

Un grazie a tutti quelli che l’hanno aiutata

È un post di ringraziamento quello di Silvia Romano, che non è grata solo agli amici ma anche a coloro che hanno aiutato la sua famiglia in tutto questo tempo: “Grazie anche a chi non era un amico, ma un conoscente o uno sconosciuto e mi ha dedicato un pensiero. A tutti coloro che hanno supportato i miei genitori e mia sorella in modo così speciale e inaspettato: scoprire quanto affetto gli avete dimostrato per me è stato ed è solo motivo di gioia, sono stati forti anche grazie a voi e io sono immensamente grata per questo.”.

La voglia di riabbracciare chi ama

Silvia ha anche raccontato della voglia e l’impazienza di poter vedere i suoi cari, unico pensiero sulla via del ritorno: “Non vedevo l’ora di scendere da quell’aereo perché per me contava solo riabbracciare le persone più importanti della mia vita, sentire ancora il loro calore e dirgli quanto le amassi, nonostante il mio vestito”.

Minacce e insulti da quando è stata liberata

Sono numerosissime le minacce e gli insulti che sono stati rivolti alla cooperante, prima ancora che lei arrivasse a toccare il suolo italiano. Gli attacchi erano rivolti per lo più al fatto che la giovane si sarebbe convertita durante la prigionia, e che abbia dichiarato di essere stata trattata bene durante tutto il tempo dai suoi carcerieri. 

Aperta un’indagine per minacce

Per questo motivo la famiglia ha deciso qualche giorno fa di chiudere il suo profilo  Facebook ed è stata anche aperta un’indagine per minacce per via del ritrovamento di volantini ingiuriosi e minacciosi riferiti alla cooperante, nei pressi dell’abitazione della sua famiglia.

Ultimo Aggiornamento: 14/05/2020 12:29