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Decreto Rilancio, bollette più leggere: in arrivo il taglio dei costi fissi

Pubblicato: 19/05/2020 14:25

Nel decreto Rilancio, tra le misure contro l’emergenza economica – che segue quella più strettamente sanitaria legata al Covid-19 – previsto un taglio alle bollette elettriche per le piccole e medie imprese.

Bollette più leggere per 3 mesi

Per 3 mesi, esattamente maggio, giugno e luglio 2020, le bollette elettriche saranno più leggere per le piccole e medie imprese. Una riduzione, precisa il Sole 24 Ore sulle misure del dl Rilancio, che andrà a interessare la quota fissa.

Di fatto, l’intervento inciderà su voci come “trasporto e gestione del contatore” e “oneri di sistema”. L’agevolazione prevista dal Governo sarebbe vincolata al parere dell’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente).

Milioni di imprese destinatarie dell’intervento

L’aiuto previsto per attività commerciali e produttive, che riguarderebbe le tre mensilità sopra esposte, secondo quanto riportato da Adnkronos interesserebbe un bacino di circa 3,7 milioni di piccole e medie imprese.

Questa l’entità del numero di realtà potenzialmente beneficiarie dell’abbattimento dei costi fissi in bolletta. L’obiettivo è anche quello di ridurre la pressione delle fatture che tanti settori si trovano a ricevere nonostante il periodo di lockdown e la sensibile riduzione della produzione e dei guadagni (quando non il completo azzeramento).

Nel corso della presentazione delle nuove misure per famiglie e imprese, il premier Conte aveva parlato di “aiuti a fondo perduto, riduzione delle tasse, sgravi per affitti e bollette” tra gli interventi predisposti per attutire i contraccolpi dell’emergenza Covoronavirus sul fronte economico.

Tra le misure, stop Irap e fondo perduto

Tra le misure a favore delle pmi che compongono l’architettura del dl Rilancio, previsto lo stop per saldo e acconto Irap di giugno per le imprese colpite dalla crisi. La cancellazione del dovuto pagamento riguarda quelle con fatturato fino a 250 milioni di euro.

Stando alle ultime bozze indicate da Adnkronos, sarebbe riconosciuto anche un contributo a fondo perduto così calibrato: pari al 20% delle perdite per i soggetti con ricavi o compensi sotto la soglia dei 400mila euro; pari al 15% per soggetti con ricavi o compensi compresi tra 400mila e 1 milione di euro; pari al 10% per quelli compresi tra 1 milione e 5 milioni di euro. La condizione comune per accedere alla misura è aver subito una riduzione degli incassi di almeno un terzo rispetto al 2019.

Ultimo Aggiornamento: 19/05/2020 20:00