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Il ritorno del vitalizio, scandalo in Calabria. Di Maio sbotta: “Surreale”

Pubblicato: 31/05/2020 16:44

Surreale”. Con questa parola Luigi di Maio si scaglia contro la legge approvata martedì scorso in Calabria che reintrodurrebbe i vitalizi per i consiglieri regionali. “Abolite subito questa legge. La politica deve dare il buon esempio”, sentenzia il ministro degli Esteri. Dalla Calabria la polemica si è presto diffusa a macchia d’olio in tutto il Paese. Così, da destra a sinistra, i consiglieri calabresi hanno cercato di fare marcia indietro. La Gazzetta del Sud ha definito quanto accaduto “Ai limiti del grottesco. Una toppa peggiore del buco”. Giovedì 4 giugno il Consiglio regionale, presieduto da Domenico Tallini, prevede una Conferenza dei capigruppo allo scopo di “concordare la procedura di cancellazione della norma”. I consiglieri cercano quindi di metterci una pezza facendo dietrofront, ma ormai il polverone di critiche è già sollevato.

Un giorno da consigliere per il vitalizio

Basta anche un solo giorno da consigliere regionale e si ottiene il trattamento di fine mandato, meglio noto come vitalizio. È la decisione approvata dalla giunta della Regione Calabria guidata da Jole Santelli (Forza Italia). Il politico non deve nemmeno completare la legislatura, dunque. Potrebbe decadere per un qualsiasi motivo, compresa l’ineleggibilità, basta che paghi i contributi per 5 anni per godere dello stesso privilegio dei consiglieri che arrivano a fine mandato. Ad aggravare ancora di più una scelta che ha già sollevato un vespaio di polemiche, il fatto che la legge sia stata approvata in pochissimi minuti e all’unanimità. Come se fosse una massima priorità in questo periodo di crisi economica e sanitaria. La legge “Si illustra da sé”, secondo Giuseppe Graziano dell’Udc, che l’ha proposta. Questa sarebbe stata la sua risposta alla richiesta del presidente Domenico Tallini di spiegare la norma prima del voto. 

L’ira di Di Maio: “Surreale

Le reazioni del mondo politico non si son fatte attendere. Fra tutte, spicca quella del ministro degli Esteri Di Maio. “Non smetterò mai di sottolineare l’impegno delle regioni e dei propri governatori. Più di tutti sono stati sul campo, affrontando con il massimo sforzo questa emergenza”, esordisce il pentastellato, prima di calare il suo affondo. “Però non posso rimanere in silenzio davanti a una cosa del genere. Mentre i cittadini hanno serie difficoltà economiche e le imprese sono colpite duramente dalla crisi, la regione Calabria reintroduce il vitalizio. Davvero surreale. Leggo di consiglieri regionali che adesso vorrebbero tornare sui propri passi. Bene, abolite subito questa legge. La politica deve dare il buon esempio. E se non riesce a farlo in una situazione del genere, allora significa che non lo farà mai più”.