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Nancy Brilli cresciuta con la nonna: “Ero un peso per lei, non mi ha amata”

Pubblicato: 08/06/2020 22:36

Una lunga confessione quella di Nancy Brilli ospite di Pierluigi Diaco al talkshow dell’estate di Rai 1, Io & Te. L’attrice si è aperta, scavando nel suo passato sepolto sotto numerosi strati di malinconia, dovuta alla mancanza della figura materna nella sua vita.

La Brilli infatti racconta di essere stata cresciuta dalla nonna, ma di non essere mai riuscita a percepire davvero il suo affetto. Per la nonna Nancy si sentiva un peso accrescendo quel suo incolmabile bisogno d’amore. Infine l’attrice romana, che qualche tempo fa parlava di tradimenti, ha anche parlato della fine della sua storia d’amore con il famoso chirurgo Roy De Vita.

La morte della madre

Nancy Brilli è rimasta orfana di madre all’età di 10 anni. Quando una perdita del genere avviene durante l’infanzia può segnare per sempre la vita di una persona e così è stato per l’attrice. “Ho perso mia madre da piccola. Mi manca ancora adesso, mi faccio un sacco di domande, mi chiedo come sarebbe stata” ha raccontato la Brilli a Pierluigi Diaco.

Volevo sentire la presenza di mia madre, ma non ci sono mai riuscita. Non per mancanza di fede: ho pregato tanto” ha aggiunto. Da quel momento tutto è cambiato anche il rapporto con il resto della sua famiglia. “Quando lei è morta, la famiglia è esplosa, sono iniziati i litigi. Intanto sulla strada di Nancy nasceva un sentimento che non l’avrebbe mai più abbandonata: “La malinconia è un trolley che mi porto dietro“.

Nancy Brilli e il suo bisogno d’amore

Cresciuta con la nonna Nancy Brilli non si è sentita amata come sognava. “Mi ha cresciuto una nonna che non mi ha mai amato particolarmente, mi vedeva come un peso” rivela l’attrice a Pierluigi Diaco. “Ho una voragine di mancanza d’amore. Avevo una zia che mi diceva che ero volgare, che mi davo delle arie“.

E così quella malinconia che col tempo è diventata un’ombra silenziosa nasce da quel bisogno costante d’affetto: “Nasce da una mancanza d’amore, in un’adolescenza in cui mi sono sentita poco amata, dall’incapacità di gestire le emozioni” spiega la Brilli. “Ho lavorato tanto su di me, ho fatto molta psicoterapia e ho imparato a stare bene da sola”.

L’amore con Roy De Vita

Quella famiglia che le è tanto mancata durante l’infanzia e l’adolescenza è stata il suo progetto di vita. Un progetto che Nancy Brilli ha sperato di realizzare con Roy De Vita e che in parte le è riuscito bene.

L’amore con Roy però è finito, restano i figli e i valori che si sono impegnati a trasmettergli. “È stata una brutta sorpresa, avevo investito tutto in quella storia. Era il mio progetto famiglia. Sono contenta che i nostri figli siano ancora molto legati. Ci tenevo che rimanesse il bello che abbiamo costruito insieme“.