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App Immuni, il ministro Pisano: “Più cittadini la scaricano, meglio è”

Pubblicato: 11/06/2020 18:16

Paola Pisano, Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, presenta l’app Immuni durante il programma pomeridiano La Vita in Diretta. L’applicazione, presentata come fondamentale in questa fase di ripresa post emergenza Coronavirus per tracciare i contagi, è stata lanciata per un’iniziale sperimentazione in 4 regioni italiane. 

Come funziona Immuni

Il Ministro ribadisce l’importanza dell’innovazione tecnologica come “uno degli strumenti utilizzati per la ripartenza del nostro paese”. Consapevole dei diffusi sospetti tra i cittadini, rassicura: “Immuni tutela la privacy e non geolocalizza”. Il meccanismo su cui si basa l’applicazione è semplice: “Serve a far sì che chi ha l’app riceva una notifica se è stato esposto al contagio da coronavirus, spiega Paola Pisano.

Quanti italiani devono scaricare Immuni?

“Abbiamo fatto un’entrata dolce delle regioni perché deve essere integrata nel sistema sanitario regionale”, dichiara il ministro. L’app è infatti in via di sperimentazione in sole 4 regioni, Marche, Liguria, Abruzzo e Puglia, “ma tutti i cittadini italiani possono scaricarla, ribadisce Pisano. Al momento oltre 2 milioni di italiani hanno scaricato Immuni: una piccola percentuale dell’intera popolazione del Belpaese. Interrogata da Alberto Matano sul numero di italiani che dovrebbero scaricare Immuni per garantirne l’efficacia, Paola Pisano glissa: “Più cittadini la scaricano, meglio è”. I paesi che hanno usato app simili, in ogni caso, si sono attestati intorno al 25% di copertura della popolazione.

Immuni, per tutelare le persone che abbiamo intorno

Il messaggio del governo è chiaro: l’app è fondamentale in questa fase di transizione così delicata. “Crediamo sia importante utilizzare questa applicazione perché previene la nascita di focolai inaspettati, spiega Paola Pisano, che poi sottolinea un’importante funzione di Immuni: “Riusciamo a tutelare quelle persone con cui veniamo in contatto ma di cui non conosciamo il nome”. Cosa fare se il cellulare trilla e si riceve una notifica da Immuni? La prima indicazione è quella di contattare il proprio medico e chiedergli un parere su come comportarsi”, spiega Paola Pisano.

Esposizione al Covid-19 non significa contagio: l’importante è valutare attentamente le proprie condizioni di salute e verificare la temperatura corporea nei giorni successivi al contatto con il virus.