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Elena Santarelli racconta la paura per il figlio: “Prima non dormivo”

Pubblicato: 12/06/2020 21:57

La conduttrice Elena Santarelli non ha mai fatto mistero della malattia che ha colpito il figlio Giacomo. Di quel tumore al cervello, di cui il piccolo, oggi di 10 anni, si era ammalato tre anni fa e da cui poi è guarito, la showgirl ha parlato apertamente più volte, sottolineando le paure che attanagliano una madre in momenti tanto difficili. Nel corso di un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni è ritornata sull’argomento, raccontando le incertezze che riaffiorano a distanza di tempo: “La mia vita su Instagram è tutta sorrisi, ma il bip bip del macchinario a cui i bambini sono attaccati negli ospedali ce l’ho sempre in testa; ora ci penso e mi addormento, prima non dormivo”.

L’importanza di condividere la propria esperienza

Se mai esistesse un lato positivo nell’affrontare il tumore di un figlio, ciò sarebbe legato al fatto di poter condividere la propria esperienza con altre madri, sperando in tal modo di essere di aiuto. È forse questo che ha spinto la nota conduttrice Elena Santarelli a parlare di quanto accaduto, senza isolarsi nel dolore. Dopo molto tempo questi rapporti interpersonali rappresentano ancora un momento di forte riflessione: “Ci ricaschi sempre nel dolore, rimani in contatto con altre famiglie, ad alcuni le cose vanno bene, ad altri male – spiega la Santarelli – Se una mamma mi telefona e mi racconta cosa sta attraversando, io passo la sera a piangere”.

Le difficoltà durante l’emergenza coronavirus

In onda su Raiuno con la squadra di ItaliaSì, Elena Santarelli ha vissuto le difficoltà organizzative del periodo di emergenza Covid-19, non solo da un punto di vista professionale, ma anche familiare: “È un periodo impegnativo, senza scuola e senza asilo a noi mamme hanno chiesto di fare le maestre di italiano, di ginnastica, di arte – racconta la Santarelli – Non voglio pensare che a settembre riprenderemo la didattica a distanza, i bambini hanno il diritto di andare a scuola”.

Se per gli adulti è più facile affrontare la paura per il coronavirus, lo è di meno per i bambini, che si trovano ad interiorizzare sentimenti e reazioni di chi hanno accanto: “L’altro giorno ho chiesto a Giacomo: ‘Andiamo dalla nonna?’ e lui: ‘Il treno non lo prendo, non mi voglio ammalare’ – conclude la conduttrice – I bambini hanno assorbito quello che li circonda”.