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Vittorio Sgarbi in lacrime a Io e Te: “Non doveva morire”

Pubblicato: 16/06/2020 16:29

Momenti molto intensi a Io e Te, quando Vittorio Sgarbi – di fronte a Pierluigi Diaco – è stato preso dalla commozione parlando della sua recente perdita, non riuscendo per qualche momento a proseguire nell’intervista.

In questo periodo difficile – anche a causa del Coronavirus, ancora così presente nella vita di ognuno – Sgarbi si è presentato in televisione mostrando tutta la sua umanità: così si è raccontato, tra dettagli piccanti e momenti davvero emozionanti.

Sgarbi senza parole per il dolore: le lacrime

Appena entrato nello studio di Io e Te, ospite di Pierluigi Diaco, Sgarbi ha dichiarato di non stare molto bene dal punto di vista emotivo.

Così ha confessato di essere preoccupato per la salute di Abramo Orlandini, ma soprattutto di essere molto addolorato per la morte di Giulio Giorello: “Lui aveva 75 anni, è vero che anch’io appartengo a quelle persone mature che si comportano sempre come ragazzi, ma lui era veramente una dimensione quasi… insomma, non doveva morire

Su queste parole Sgarbi si è dovuto fermare a causa delle lacrime che gli salivano agli occhi, ed ha aggiunto: “Non ho pianto molte volte, non sto piangendo forse neanche adesso. Ho pianto per la morte di mio zio […] e poi non so se ho pianto per i miei genitori, perché è stato un dolore inevitabile“.

Il ricordo dell’amico Giulio Giorello

Continua ricordando l’amico e collega così: “Aveva grandi pensieri, grandi idee. Devo dire che questo mi ha fatto soffrire: abbiamo fatto il nostro ultimo libro insieme. Un libro su Dio“.

Continua Sgarbi ricordando gli ultimi giorni di vita dell’amico: “Lui era negazionista [sul Coronavirus]. E invece improvvisamente dopo alcune conversazioni telefoniche è stato ricoverato, per Coronavirus. Poi è uscito, 10 giorni fa, e ha fatto in tempo a sposare la sua compagna, 3 giorni fa. Ed è morto, probabilmente di malattia cardiaca, ma affaticata dal Coronavirus“.

I dettagli piccanti e un amore lungo 24 anni

Ma un altro lato molto intimo di Vittorio Sgarbi è emerso oggi, ossia il suo lato più piccante.

Ricordando una vacanza in Sardegna col padre, quando aveva 9 anni, ha affermato che già allora aveva “Scoperto di essere un soggetto erotico”.

Ma Vittorio Sgarbi non si è fermato qui, e ha svelato un altro suo lato molto intimo. Sul suo rapporto con Sabrina Colle ha raccontato come il loro sia un rapporto che ormai va oltre l’amore fisico.

Ha parlato di un amore della ragione, dello spirito, che lo unisce alla sua compagna da ormai 24 anni.

Diaco bacchetta Sgarbi

Infine, mentre Vittorio Sgarbi stava illustrando alcune opere artistiche raccontandone i dettagli, preso dalla passione per la sua materia si è fatto trascinare, violando le distanze di sicurezza nei confronti del conduttore Pierluigi Diaco.

Diaco gliel’ha subito fatto notare, chiedendogli anche ironicamente “Quale giustificazione possiamo dare ora?“, facendo così trasparire la sua inflessibilità e fermezza nel rispetto delle norme contro il Coronavirus.

Vittorio Sgarbi: tra arte e politica

Vittorio Sgarbi, classe 1952, è nato a Ferrara e ha passato alcuni anni in collegio, dove ha fin da subito mostrato la sua indole anticonformista e insofferente verso il potere e l’autorità.

È ad oggi uno dei più grandi critici d’arte italiani. Collezionista, parlamentare, autore di importanti saggi, ex assessore e sindaco, Vittorio Sgarbi è un uomo dalle molte sfaccettature.

Tra tutte queste sfaccettature, quella forse più nota al pubblico è la veemenza e l’aggressività esternata durante molti dibattiti. Ma come ogni estimatore dell’arte, Sgarbi ha un grande lato emotivo, che oggi più che mai è venuto fuori.