1) L’oro sale: reazioni (e strategie) della gioielleria
Come riporta WWD, infatti, il raddoppiare del valore dell’oro può portare a ripensare non solo il business, ma anche il design stesso dei preziosi. Se la gioielleria raffinata potrebbe spingere verso un’estetica minimalista, è vero anche che l’aumento dell’oro potrebbe portare all’utilizzo di pietre semi preziose che possano conferire più estro al gioiello stesso. Accadde durante la seconda guerra mondiale, d’altronde, quando i metalli preziosi non erano immediatamente disponibili e alcune maison decisero di puntare su pietre come il citrino e l’ametista.
Un approccio che abbraccia in parte la filosofia di David Yurman, amministratore delegato e cofondatore del proprio marchio: “Attraverso il design creativo, l’ingegnosità e la tecnologia, possiamo adattarci a un ambiente in evoluzione e gestire costi maggiori – ha raccontato a WWD – Come rivenditore, possiamo ridurre i nostri margini per rimanere interessanti e competitivi. Questo è il nostro piano”.
