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Coronavirus in Italia, a rischio il Veneto: il bollettino del 4 luglio

Pubblicato: 04/07/2020 18:23

Rimane attentamente monitorata la situazione coronavirus in Italia, dove emergono nuovi focolai. Il Veneto osservato speciale dopo la diffusione del COVID-19 a causa di un contagio importato dalla Serbia.

Il governatore Zaia ha annunciato nuove ordinanze con pesanti sanzioni per chi non rispetta le regole per evitare il diffondersi del virus, e la morte del paziente 0 serbo. Il Ministero della Salute, che sostituisce la Protezione Civile nella diffusione quotidiana dei dati, diffonde i numeri di oggi 4 luglio.

Coronavirus, i dati del 4 luglio

In Italia oggi i totali positivi sono 14.621, di cui 13.610 in isolamento domiciliare. Sono 940 i ricoverati con sintomi, di cui 71 in Terapia Intensiva. Ci sono 235 casi in più rispetto a ieri, che portano il totale a 241.419, e 34.854 vittime del coronavirus totali, con 21 deceduti da ieri. Ci sono oggi 477 persone guarite o dimesse, il cui numero complessivo arriva a 191.944.

Aggiornamento dati coronavirus
Fonte: Ministero della Salute

I nuovi focolai in Italia

Emergono negli ultimi giorni alcune Regioni che vedono un aumento dei casi. Oltre al Veneto, dove un uomo ha contagiato diverse persone partecipando a feste e funerali nonostante avesse la febbre, anche il Lazio e l’Emilia Romagna vedono un incremento di Rt, che ha superato la soglia di 1.

Nel Lazio diverse persone rientrate da Paesi extra-europei sono risultate positive, ma non mancano contagi locali, tra cui 2 bambini che partecipavano a un centro estivo, dove però non si sarebbero registrati altri casi.

Ricciardi: “Focolai normali fino al vaccino”

Interviene sui focolai anche Walter Ricciardi, professore di Igiene e consigliere del ministero della Sanità. “I focolai e i casi d’importazione sono la nuova normalità e lo saranno fino a che non avremo un vaccino e fino a quando gli altri Paesi non ridurranno la circolazione del virus“, ha dichiarato all’Adnkronos.

Il medico continua spiegando che “Dobbiamo essere bravi ad individuare i focolai e a circoscriverli, ed essere attenti agli arrivi internazionali, impedendo quelli da Paesi con circolazione sostenuta“. Le priorità, dichiara Ricciardi, sono i test, il tracciamento e un comportamento responsabile.

Ultimo Aggiornamento: 04/07/2020 18:25