Lapo Elkann versione benefattore sorprende tutti, il rampollo ribelle di casa Agnelli sembra aver davvero messo la testa a posto ed ora è pronto ad immergersi sempre più nel sociale.
A rivelarlo è stato lo stesso Lapo in una lunga intervista rilasciata alla rivista Grazia, durante la quale ha fatto il punto della situazione.
Lapo Elkann per il sociale
La prima fondazione nata nel 2016, con il nome di Laps è stata solo il primo passo nell’ingresso di Lapo Elkann nel mondo della beneficienza. Come lui stesso ha raccontato: “Mi picerebbe molto essere meno imprenditore e più benefettore“.
Lapo vuole mettere al servizio di tutti la sua creatività e la sua esperienza per “Esportare la solidarietà e la bellezza del nostro Paese nel mondo“. Recentemente ha lanciato un’asta di automoboli, due modelli unici a cui lui stesso tiene molto; il ricavato sarà devoluto al progetto Scelgo Giusto, destinato ad aiutare i giovani con problemi di tossicodipendenza e al recupero di coloro vicini a substrati criminali. Altra beneficiaria sarà l’associazione Connessione Vitale, per contrastrare le dipendenze digitali.
Esperienze vissute da vicino
Lo stesso Lapo ha ricordato di come queste realtà che vuole aiutare le ha toccate tutte da vicino. “Ho vissuto un’infanzia travagliata, ero dislessico, iperattivo, poco studioso, ho subito abusi e ho avuto problemi di dipendenze. Non è un segreto” ha detto e poi: “Ho la consapevolezza che la nostra è una battaglia quotidiana fatta di grande forza di volontà“.
“Io non mi vergogno a parlare del mio passato” ha raccontato Lapo “Queste sono esperienze che fanno parte della mia realtà e, a questo punto della mia vita, non voglio essere quello che piace agli altri, ma una persona vera e onesta con se stessa e con gli altri, con le sue debolezze e insicurezze“. Una missione, la sua, che trova forza in un bagaglio di esperienza oscuro che ha fatto emergere il lato migliore di Lapo Elkann: “Il mio impegno sarà sempre più destinato a chi soffre“.