Le regioni autonome si possono permettere di spendere di più per la famiglia
Tra queste voci però non vi è solo il personale, ma anche la famiglia. A fronte di una media nazionale molto bassa, del 0,55%, alcune regioni e province autonome dedicano a voucher, sussidi, sgravi per chi ha figli decisamente di più, oltre il 3% della spesa totale. In testa c’è la solita provincia di Bolzano, con il 3,34%, seguita da Sicilia e Valle d’Aosta con il 3,16% e il 3,02%, non a caso regioni a statuto speciale.
In fondo Emilia Romagna, Piemonte e Liguria, che di fatto non spendono quasi nulla, nè in conto corrente nè in conto capitale, a questo scopo.
In particolare sono degni di nota i quasi 37 milioni che la Sicilia destina a trasferimenti agli enti locali come contributi a investimenti per le famiglie. Si tratta di più del doppio di quanto stanzia la Lombardia, poco più di 15.
