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Esposto dell’AIDAA contro Andrea Bocelli: si indaga sulla morte di Pallina

Pubblicato: 26/08/2020 15:44

Si è a lungo discorso in questi giorni sulla brutta e triste vicenda che ha coinvolto la famiglia Bocelli, alle prese con il lutto di un vero e proprio componente della famiglia, il levriero Pallina: il cane, scomparso nel mar di Sardegna di cui ha parlato lo stesso Bocelli, con dolore, sui social. Alla tristezza di questi giorni si aggiunge però in questi momenti anche un esposto da parte dell’Aidaa.

L’AIDAA presenta un esposto: si indaga sulla presunta negligenza

Vuole vederci meglio l’associazione Italia Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA – sulla triste vicenda che ha coinvolto la famiglia Bocelli che sta piangendo la scomparsa della piccola Pallina, il levriero di famiglia scomparso dalla nave su cui si trovavano nel mare di Sardegna. Come trasmesso attraverso un comunicato stampa, l’associazione vuole indagare sull’accaduto e trovare spiegazione a come sia stato possibile che il levriero sia annegato dopo essere scappato dalla barca.

In corso le indagini per chiarire la dinamica della scomparsa di Pallina

Per farlo, l’associazione fa appello alle istituzioni: è stato inviata una prima comunicazione via pec e presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Tempo Pausaniaper far luce su quanto accaduto“. Come scritto da Lorenzo Croce, presidente dell’associazione che da anni si batte per il diritto degli animali: “A seguito di quanto dichiarato nel post dal Signor Andrea Bocelli, appare evidente che qualcuno non ha provveduto a custodire Pallina in maniera adeguata“. La richiesta dell’associazione è volta a compiere verifiche per capire dove si insinui l’omissione della custodia, indagando su presunti ed eventuali maltrattamenti “ai sensi degli articoli 544 e 727 del codice penale“. Non si cerca una persona da incolpare ma capire la dinamica del triste accaduto: comprendere come sia possibile che un cane svanisca dalla barca per poi non essere più ritrovato in mare.

Ci si augura, nonostante le speranze siano al minimo, che il cagnolino sia ancora vivo e in buone condizioni di salute sebbene le modalità della scomparsa facciano presagire il peggio. “[…] non si tratta di uno smarrimento come tanti ma di un vero e proprio atto di negligenza da parte di qualcuno per colpa del quale quel cane potrebbe quasi sicuramente essere morto“, aggiunge Croce in chiusura.