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Non è la d’Urso, lo sfogo di Gina Lollobrigida: “Rigau è un povero imbecille”

Pubblicato: 13/09/2020 23:22

Gina Lollobrigida interviene a Non è la d’Urso per chiarire la sua posizione dopo l’assistente Andrea Piazzolla. La diva si sfoga dopo le insinuazioni di Javier Rigau e del figlio Milko, dichiarando di essere molto affranta per il trattamento ricevuto. Andrea Piazzolla, a processo per circonvenzione d’incapace, a Barbara d’Urso fa una confessione scioccante sul passato, di cui nemmeno Lollobrigida era a conoscenza.

Gina Lollobrigida si sfoga sull’ex marito

La Lollobrigida chiarisce il suo rapporto con Rigau, che avrebbe conosciuto nel 2000: “Veniva nelle feste importanti che si davano a Montecarlo, l’ho intravisto tra gli altri invitati. Sono uscita con lui una volta perché i miei accompagnatori non erano disponibili. Si è prestato ad accompagnarmi perché ero sola“.

Sulle dichiarazioni fatte dall’ex marito, l’attrice dichiara: “Non ha detto una parola che ha senso. È un vanesio, un povero imbecille che non è riuscito nella vita che a fare delle truffe. Non è un uomo che si può rispettare. È un uomo che non ha dignità vive di pubblicità e quindi il mio nome che è popolare si è un po’… Ha preso questo nome e se lo vuole portare dietro tutta la vita. È un pazzo, è un criminale“.

La rottura con il figlio Milko

Gina Lollobrigida parla anche del silenzio che ormai c’è con l’unico figlio, Milko. “Mio figlio sono ormai 5-6 anni che non ragiona più. Non ci sta più con la testa. Ci sono delle persone che invecchiano prima“, dichiara a Barbara d’Urso, “Non gli credo più. Ha distrutto la mia reputazione senza vergogna. È tremendo per un figlio fare questo a una madre che ha sempre cercato di educarlo bene. L’unica cosa che spero è che sia veramente condannato e che capisca quello che ha fatto“.

Il tentativo di suicidio di Andrea Piazzolla

Andrea Piazzolla durante Live – Non è la d’Urso racconta un terribile episodio: “Io stavo per impiccarmi, perché avevo desiderio che le autorità andassero a fondo, perché ci sono cose che non si sanno. Per Gina l’avrei fatto“. L’assistente dell’attrice racconta della disperazione nel vedere la Lollobrigida distrutta da voci infamanti. In una lettera consegnata alla conduttrice spiega i motivi del suo gesto: “Cosa abbiamo fatto? Dopo tutto quello che è riuscita a darci abbiamo tolto il rispetto a lei. Non smetterò mai di essere grato. Gina va difesa“.

Il tentato suicidio è stato sventato, fortunatamente: “Quella mattina è uscita Adriana in giardino e mi ha visto sulla scala. Io intendo ovviamente andare affondo in tutto questo. Spero e non ho nessun problema, sono sempre stato a disposizione dell’autorità“, conclude Piazzolla.