Silvio Berlusconi è stato dimesso dopo 11 giorni di ricovero al San Raffaele per il Coronavirus ed ha parlato davanti ai microfoni, per dare una diretta testimonianza di com’è stato vivere la malattia.
Silvio Berlusconi dimesso: “Ognuno di noi è esposto“
Silvio Berlusconi si è presentato alle telecamere in giacca e cravatta, provato dall’esperienza ma comunque positivo: “Anche stavolta l’ho scampata bella”, ha detto il politico, che aveva già dichiarato di essere rimasto estremamente colpito dalla malattia. Ora, Silvio Berlusconi invita alla precauzione massima. “Ognuno di noi è esposto al rischio di contagiare gli altri, rinnovo a tutti l’appello alla massima responsabilità personale e sociale (…) nelle scorse settimana prima di ammalarmi avevo lanciato numerosi appelli a non sottovalutare il pericolo”. Ora, reduce da questa esperienza, Silvio Berlusconi racconta: “Ho provato in prima persona che fino a quando il virus non sarà debellato ognuno di noi è esposto al rischio di essere contagiato e contagiare gli altri”.

Berlusconi e il rischio di una nuova crisi
Tra i motivi per cui occorre stare molto attenti, secondo Berlusconi, c’è la necessità di evitare una seconda crisi economica (ancor prima di riuscire a superare totalmente la prima): “L’Italia non può restare ferma, sarebbe una catastrofe economica senza precedenti”.
Silvio Berlusconi e Covid: la convalescenza continua
Non è finito, però, il viaggio verso la guarigione: Silvio Berlusconi rimarrà in isolamento ad Arcore e le sue condizioni cliniche verranno monitorate. La situazione che ha vissuto, come da lui stesso spiegato, è stata estremamente delicata: “Mi è stato detto che l’entità della mia carica virale è stata la più alta tra le decine di migliaia osservate al San Raffaele. Fortunatamente quando me lo hanno comunicato ero già nella fase di recupero della polmonite bilaterale che mi rendeva un soggetto a rischio”.