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Insulti vergognosi a Lucia Annibali, scoperto e denunciato l’autore

Pubblicato: 20/09/2020 10:32

Alla fine, la Polizia lo ha trovato e denunciato. L’autore degli insulti vergognosi rivolti lo scorso febbraio contro la deputata Lucia Annibali, sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato, è un romano di 53 anni. Il reato contestato è istigazione alla violenza. L’uomo aveva elogiato l’aggressione contro la deputata, definendo la Annibali “una misera infame”.

L’aggressione con l’acido

Era febbraio quando l’avvocata Lucia Annibali, deputata e membro del partito di Matteo Renzi Italia Viva, si ritrovava a leggere dei commenti ignobili sulla sua pagina Facebook. “Luca Varani sei il mio mito. Onore e grazie a Luca Varani, hai fatto il tuo dovere da uomo per una misera infame”. Luca Varani, ex fidanzato della Annibali, è stato condannato a 20 anni di carcere per averla sfregiata con l’acido nell’aprile del 2013. Dalle indagini emerse che Varani fu il mandante dietro la spedizione punitiva: materialmente, a gettare l’acido contro il volto della donna furono due albanesi assoldati dall’ex fidanzato della donna. L’aggressione le è costata 17 operazioni, mentre Luca Varani è stato condannato in via definitiva.

Lucia Annibali e la lotta alla violenza sulle donne

Lucia Annibali in questi anni si è esposta, raccontando la sua vicenda e denunciando il grave problema della violenza sulle donne in Italia, che nella maggioranza dei casi si consuma fra le mura domestiche. Attirandosi purtroppo anche dei nemici. Lo scorso febbraio, il suo profilo Facebook venne riempito di insulti, fra cui spiccarono quelli più violenti. Dopo mesi di indagini, la Polizia Postale è riuscita però a risalire alla persona reale dietro i profili falsi. Si tratta di un 53enne residente a Roma, che rimosse il profilo poco dopo aver commentato. Ma la squadra investigativa, tramite la scoperta di commenti simili in altri profili e riconducibili alla stessa persona, lo ha stanato. Una volta scoperto, l’uomo ha confessato. Ora è deferito all’Autorità Giudiziaria e rischia una condanna per istigazione alla violenza.

Ultimo Aggiornamento: 20/09/2020 18:37