Vai al contenuto

Omicidio Lecce, il pentimento di De Marco in carcere: “Ho sbagliato”

Pubblicato: 30/09/2020 16:48

Una gelosia insana, folle quella di Antonio De Marco, tale da spingerlo a presentarsi alle spalle di Daniele e Eleonora per ucciderli, iracondo di fronte alla loro felicità. Parlando dal carcere, dopo aver confessato il duplice omicidio, si è detto pentito per quanto da lui commesso, consapevole di aver commesso un gesto orribile.

Omicidio Lecce: De Marco in carcere, il pentimento

7 i giorni che ci sono voluti agli inquirenti per riuscire a rintracciare quella sagoma nera, quell’uomo senza volto che aveva raggiunto alle spalle la coppia formata da Daniele De Santis, arbitro della serie C, e la fidanzata Eleonora Manta. Un duplice omicidio efferato quello commesso dal giovane 21enne che ben conosceva la coppia, portato a termine con pugnalate mentre la ragazza, dopo averlo riconosciuto, implorava la vita.

Sono pentito, ho sbagliato

Si trova ora in isolamento, in carcere, Antonio De Marco, il giovane 21enne studente di scienze infermieristiche che ha confessato l’omicidio di De Santis e della compagna con i quali aveva condiviso l’abitazione. Ora rinchiuso nel carcere di Borgo San Nicola, in attesa del processo e di ulteriori indagini, il giovane avrebbe così confessato ai suoi avvocati difensori di essersi pentito per quanto accaduto: “Sono pentito, ho sbagliato“, avrebbe confessato il 21enne come riportato in esclusiva da Il Quotidiano di Puglia.

Trovati altri bigliettini nella sua abitazione

Stando a quanto riferito dai legali difensori del 21enne, il giovane non si ricorderebbe gli ultimi momenti tra cui quello in cui ha tolto la vita alla coppia, colpendoli con numerose pugnalate. De Marco rimane in attesa ora di essere nuovamente interrogato dal giudice per le indagini preliminari, Michele Torriello mentre gli inquirenti hanno nuovamente perquisito la sua abitazione trovando altri biglietti in tutto simili a quello ritrovato sulla scena del crimine. Anche in questo caso, sui foglietti, ci sarebbero state le indicazioni di quello che sembra essere stato “il piano” dell’omicidio.