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Coronavirus: sale a 2844 il numero dei nuovi casi. Il governo valuta nuove limitazioni

Pubblicato: 03/10/2020 18:49

Mentre gli Stati Uniti sono in apprensione per le condizioni di salute del Presidente Donald Trump, anche in Italia si comincia a temere per i dati che, con l’avanzare delle giornate autunnali, si fanno via via più funesti. Il numero dei nuovi casi continua ad aumentare e, dopo la proroga dello stato di emergenza al 31 gennaio 2021, non è escluso che il governo possa varare un nuovo Dpcm contenente nuove misure restrittive. Il documento sarà infatti discusso dal ministro della Salute Speranza il prossimo martedì e firmato, salvo imprevisti, il giorno successivo.

Aumentano i casi: il bollettino

Il bollettino del 3 ottobre conta un nuovo aumento dei nuovi casi positivi al Covid-19. I numeri che spaventano l’Italia fanno tornare con la mente allo scorso aprile. Nelle ultime 24 ore i positivi sono aumentati di circa 400, per un totale di 2.844 su 118.932 tamponi effettuati.

Sono 27 invece le persone decedute, per un totale di 35.968; ci sono però notizie positive sul fronte dei guariti, se ne contano 1.247 per un totale di 231.217. Sul podio delle Regioni più colpite ci sono Campania, con 401 casi, Lombardia, con 393 nuovi casi e Piemonte con 279 nuovi casi. Ad oggi sono 297 le persone ricoverate in terapia intensiva, un aumento di 3, mentre sono 63 i nuovi ricoverati nei reparti ordinari, per un totale di 3.205. Sono in totale 52.064 le persone che al momento si trovano in isolamento domiciliare. Sono 322.751 le persone che in totale hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia.

Al vaglio un nuovo Dpcm

Entro mercoledì è previsto l’arrivo di un nuovo Dpcm che firmerà il Presidente del Consiglio Conte al vaglio del Consiglio dei Ministri ci sono diverse misure contenitive come: l’obbligo di mascherine all’aperto, coprifuoco per tenere sotto controllo la movida, limitazione del numero di persone negli spazi chiusi. Questi sono solo alcuni punti, ai quali si aggiungono il solito lavaggio e igenizzazione frequente delle mani, mantenimento della distanza di sicurezza.

Si tratta di decisioni che già sono state prese in alcune Regioni come la Campania e che si riveleranno fondamentali per non perdere il terreno guadagnato con i sacrifici fatti nei mesi precedenti.