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Giorgio Mastrota, una vita di televendite: “Mi sono specializzato, sono felice”

Pubblicato: 14/10/2020 18:55

Nella sua carriera Giorgio Mastrota ha spesso fatto scelte controcorrente: laureato in Scienze politiche a Milano e vincitore del titolo di Uomo ideale nel 1988, ha lavorato per anni per le emittenti televisive nazionali. Oggi è diventato il re delle televendite, un ruolo che non gli pesa: “Mi sono specializzato, sono felice – ha raccontato in un’intervista Sono contento di quello che è fatto, cose buone. Mi diverto ancora e sono sereno”.

Le televendite al tempo del Covid

Dall’emergenza Covid al rinvio del matrimonio con l’attuale compagna, gli ultimi mesi non sono stati propriamente semplici per Giorgio Mastrota. La crisi economica ha colpito anche il settore pubblicitario, tanto da costringere i canali televisivi a modificare orari e palinsesti: “A Mediaset facciamo il test sierologico una volta alla settimana, facciamo una o due registrazioni ogni sette giorni – spiega il conduttore a Libero Dopo giugno c’è stata una ripresa, c’è voglia di uscire e spendere, di rimboccarsi le maniche. La vera ripercussione potrebbe avvenire adesso, siamo in un momento d’attesa”.

Il rifiuto dei reality

La figura del televenditore non sembra stare stretta a Mastrota, che nel frattempo ha anche creato un sito di vendita di prodotti locali, “Made in Valtellina”. Per lui, che si è trasferito a vivere con la compagna e i figli a Bormio, la pubblicità è diventata un lavoro, ancor più di quanto accaduto con la conduzione dei programmi: “Un lavoro ce l’ho – ammette – Sarà ‘solo’ il televenditore, mi prenderanno pure per i fondelli, ma è solido”.

È anche questo il motivo che lo ha spinto a rifiutare “ospitate” e partecipazioni ai reality, tra cui Pechino Express e Ballando con le stelle: “Mi hanno offerto anche Ballando con le stelle, ma andare due mesi a Roma, coi bimbi piccoli, non è fattibile, ho messo sempre avanti la famiglia”.

In questo percorso professionale, costruito attraverso scelte nette, non c’è spazio per i rimpianti, anche se il ricordo dei primi programmi condotti in Mediaset suscita qualche riflessione: “Non ho voglia di rivalse – conclude Mastrota – Gerry Scotti mi dice spesso: ‘Se non ci fossi stato io, tu avresti fatto tante cose’. Chissà”.