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Coronavirus e lockdown a Natale: Conte spiega cosa accadrà in futuro

Pubblicato: 15/10/2020 08:36

Nella giornata di ieri ha fatto molto notizia una dichiarazione del virologo Andrea Crisanti: “Credo che un lockdown a Natale sia nell’ordine delle cose: si potrebbe resettare il sistema, abbassare la trasmissione del virus e aumentare il contact tracing. Così come siamo il sistema è saturo“, aveva detto a Rainews. Il premier Conte, allora, durante l’inaugurazione della nuova linea elettrica Capri-Sorrento, ha parlato sia di questo rischio che dall’aumento della curva di contagi.

Giuseppe Conte, il covid-19, e la curva dei contagi

Non si può pensare che ci sia il governo che risolve i problemi. Lo abbiamo risolto e dato merito a tutta la comunità nazionale, che ci ha consentito di superare la fase più dura, una prova difficilissima dalla quale siamo usciti vincitori. Adesso la stessa cosa: questa nuova ondata la affronteremo con grande senso di responsabilità, con grande sensibilità, afferrando quali sono i valori in gioco“, ha spiegato Conte facendo riferimento al numero di contagi registrati nelle scorse ore. Nel bollettino del 14 ottobre, infatti, dati allarmanti: oltre 7mila i positivi registrati in 24 ore, questo è il dato più alto rilevato in Italia dall’inizio dell’epidemia (al netto di 152.196 tamponi effettuati).

Smettiamola con le polemiche, con discorsi astratti e con dibattiti. C’è da essere concreti“, ha aggiunto ancora, “tutelare la salute propria e delle persone anziane, se cresce il numero dei contagiati e il numero persone ricoverate in ospedale e in terapia intensiva andremo di nuovo in difficoltà. Dobbiamo arrestare la curva e per farlo non c’è nulla di meglio, in questa fase, che rispettare le regole“, riporta AdnKronos.

Premier Conte e il lockdown a Natale

Il premier ha parlato anche del nuovo Dpcm e delle regole più restrittive che ora bisogna seguire: “Non ci ha fatto piacere, ma dobbiamo adesso rispettare queste regole più restrittive. Oggi c’è stato un innalzamento, ma c’è stato anche un record dei tamponi. Ma è chiaro che la situazione non può non preoccuparci, non può non spingerci a rispettare tutte le regole“. Poi ha commentato proprio la notizia che ieri ha fatto il giro del Paese: “Non faccio previsioni per Natale“, ha detto, “ma faccio previsioni delle misure idonee, adeguate e sostenibili per prevenire un lockdown, ma molto dipenderà dal comportamento di tutta la comunità nazionale. E’ una partita dove vinciamo tutti, altrimenti perdiamo tutti“, ha concluso duramente.

Proprio ieri Andrea Crisanti aveva spiegato: Credo che un lockdown a Natale sia nell’ordine delle cose“, scatenando una nuova ondata di panico e proteste. Secondo Crisanti il problema sta anche in come affrontiamo la pandemia: “È l’impostazione per cui le misure vengono prese per inseguire il virus e non per anticiparlo. È vero che non c’è un manuale per affrontare la pandemia ma dalla prima ondata avremmo dovuto imparare molte cose”, aveva infatti aggiunto.

Il covid-19 in Francia

Intanto la pandemia e l’emergenza coronavirus stanno colpendo duramente tutto il mondo. Nelle ultime ore il presidente francese Emmanuel Macron si è trovato ad annunciare misure molto restrittive a parte della popolazione francese. Ora è previsto il coprifuoco a Parigi, Marsiglia, Lille, Grenoble, Lione, Tolosa, Rouen, Aix-en-Provence e Saint-Etienne e durerà per le prossime 4 settimane. La nuova misura entrerà in vigore da questo sabato e prevede il divieto di uscire dalle 21 di sera alle 6 del mattino. Per chiunque violi il coprifuoco è prevista una multa di 135 euro.

La situazione non è drammatica solo in Francia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rivelato che che la scorsa settimana sono stati registrati più di 700mila nuovi casi di coronavirus solo in Europa. Più della metà di questi contagi avviene in Regno Unito, Francia, Russia e Spagna.