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Coronavirus, oltre 24mila casi in 24h e 205 morti: ipotesi lockdown per Napoli e Milano

Pubblicato: 28/10/2020 18:04

Continua ad essere in salita la curva dei nuovi casi positivi al Coronavirus registrati in Italia. Un numero crescente che arriva oggi a quota 24mila casi superandoli. Stabile e grave il bilancio delle vittime che, come ieri, si è portato oltre la soglia dei 200 decessi. Intanto in Puglia, di fronte a un nuovo picco di contagi, Michele Emiliano ha deciso per la chiusura delle scuole.

Tutti gli ultimi aggiornamenti sull’emergenza Coronavirus nel bollettino del 28 ottobre.

Record di tamponi, oltre 24mila positivi in 24 ore

Un numero crescente di casi che viaggia però di pari passo con quello dei tamponi effettuati. Con la giornata di oggi sono 589.766 le persone che in Italia, dall’inizio dell’epidemia, sono entrate in contatto con il virus: 24.991 i nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 nelle ultime 24 ore a fronte di 198.952 tamponi effettuati. Continuano a salire i casi in Lombardia che con oggi ha registrato il record peggiore: 7.558 contagi in 24 ore. Seguono la regione Piemonte con 2.827 casi e la Campania con 2.427 contagi. Attualmente sono 276.457 le persone in Italia positive al Coronavirus cui 259.940 in isolamento domiciliare. 1.536 le persone ricoverate in terapia intensiva, 125 ospedalizzazioni in 24 ore, e 14.981 i ricoveri semplici in ospedale di pazienti risultati positivi al Coronavirus manifestanti i sintomi, 1.026 in 24 ore. Alto e costante però anche il numero delle persone guarite: 3.416 in 24 ore per un totale di 275.404 casi in tutto in quasi 10 mesi di emergenza. I morti, anche oggi, sono oltre 200: 205 nello specifico per un totale di vittime in Italia pari a 37.905.

Conte in difesa del Dpcm: “Misure severe ma necessarie

É intervenuto quest’oggi il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha informato alla Camera sull’ultimo Dpcm firmato domenica scorsa con il quale sono entrate in vigore misure di sicurezza più stringenti. Alla luce delle numerose critiche e dei moti di protesta che hanno animato numerose città italiane – talune particolarmente violente come quelle a Napoli, Milano e Torino – il presidente del Consiglio è intervenuto in difesa del decreto che ha sancito una nuova brusca frenata per piccoli e medi imprenditori soprattutto del settore terziario costretti a rivedere gli orari di apertura. “Siamo pienamente consapevoli che si tratta di misure severe ma le riteniamo necessarie per contenere i contagi – ha spiegato Giuseppe Conte – Diversamente la curva epidemiologica è destinata a sfuggirci completamente di mano“.

Ipotesi lockdown per Napoli e Milano ma i sindaci si oppongono

Misure di sicurezza che fin da subito sono entrate in vigore “giustificate” dalla speranza di sfatare un sempre più temibile lockdown generalizzato che sancirebbe una nuova e, per molti, irreparabile chiusura delle attività. Proprio al lockdown si oppongono però i sindaci delle città più colpite da questa seconda ondata di contagi come Beppe Sala a Milano e De Magistris a Napoli. Entrambi, questa mattina, hanno inviato una missiva al ministro della Salute Roberto Speranza per avere ulteriori chiarimenti in merito: “Ieri il consulente Ricciardi ha evocato un lockdown per Napoli e Milano. Abbiamo scritto al ministro Speranza per sapere se è un’opinione del suo consulente o del ministero e nel caso fosse un’opinione del ministero se è basata su dati e fatti che il ministero ha e noi non abbiamo. Dico questo perché prepotentemente è tornato al centro della discussione il tema del lockdown e io, per quello che osservo oggi, ritengo che il lockdown oggi sia una scelta sbagliata. Ragiono con la testa e con il cuore, guardo i dati“.

Puglia, Michele Emiliano chiude le scuole

AGGIORNAMENTO DELLE 19:28 – Di questi momenti la decisione del governatore della Puglia, Michele Emiliano. Di fronte alla risalita del numero delle persone positive nella regione, il presidente ha deciso di chiudere tutte le scuole in via precauzionale come misura di sicurezza anti-contagio.