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Salvini a Catania per il processo Gregoretti: sentito Toninelli, fissata l’udienza a Conte

Pubblicato: 12/12/2020 14:15

È il giorno della seconda udienza preliminare per Matteo Salvini, dopo diversi rinvii e incidenti. L’ex ministro è accusato di sequestro di persona e abuso d’ufficio per il ritardo nello sbarco dei 131 migranti della nave Gregoretti. Nell’aula bunker del carcere di Bicocca a Catania ascoltati anche gli ex ministri Elisabetta Trenta e Danilo Toninelli, mentre Giuseppe Conte testimonierà il prossimo 28 gennaio alle 10.20 a Palazzo Chigi.

La nave della Guardia Costiera italiana soccorse i migranti nel Mediterraneo nel luglio 2019, non ricevendo però indicazioni per lo sbarco dal Viminale. La Gregoretti è rimasta bloccata per giorni davanti il porto di Augusta, ricevendo l’autorizzazione allo sbarco solo dopo un accordo sulla ripartizione dei migranti con gli altri Stati membri dell’Ue.

Salvini a Catania: “Abbiamo protetto il Paese”

Il Tribunale di Catania è chiamato a decidere sul rinvio a giudizio o sull’archiviazione per l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini. La seconda udienza preliminare ha visto il leader della Lega arrivare a Catania e rilasciare alcune dichiarazioni ai giornalisti.

Abbiamo salvato vite, abbiamo protetto il Paese, a differenza di quello che è accaduto dopo“, ha dichiarato Salvini, “Perché dopo di me sì, ci sono stati i morti, gli annegati, ci sono stati diritti negati. Arrivare in Italia è un diritto che richiede il rispetto delle regole. Mi dispiace solo di impegnare tempo di giudici, avvocati, agenti in un’aula bunker che di solito ospita processi di mafia“.

Il leader della Lega si dice molto “rispettoso di quello che la giustizia richiede” per aver mantenuto le promesse fatte agli italiani: “Combattere gli scafisti, il business degli essere umani, il traffico dell’immigrazione clandestina“.

L’avvocato Giulia Bongiorno sul video di Conte

Matteo Salvini è difeso da Giulia Bongiorno, ex ministra della Giustizia, la quale ha presentato un’ingente mole di documentazione. Tra questa anche un video che proverebbe che la decisione dell’allora ministro non sarebbe stata presa individualmente.

Il video in cui il premier Giuseppe Conte parla del governo e del ruolo dell’esecutivo nella decisione sugli sbarchi in Italia di migranti come idea condivisa è nella memoria difensiva già depositata agli atti del procedimento“, ha dichiarato Giulia Bongiorno.

Salvini commenta uscendo dall’Aula

Matteo Salvini dopo l’udienza ha tenuto una conferenza stampa, in cui ha sostenuto la sua linea difensiva. Il leader della Lega ha riportato come prova della collegialità della decisione sulla Gregoretti, presa insieme agli altri ministri a suo dire, le parole che gli avrebbe detto l’ex ministro Tria.

Ci tengo a ringraziare a Tria perché quest’estate, senza che io lo sentissi da mesi, ha detto che le responsabilità sulle politiche di immigrazione è collegiale e che negarlo dopo è poco elegante. Per il governo quello era interesse pubblico“, ha dichiarato Salvini.

Toninelli contro Salvini ma molti i “non ricordo”

La giornata ha visto anche la testimonianza dell’ex ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli. Il pentastellato ha lanciato dure accuse contro Salvini: “Quello che è vero è che nell’Aula sta avvenendo il tentativo di una persona che diceva di essere difensore dei confini italiani” di scaricare “le sue responsabilità“. Toninelli chiarisce che ci sarebbe in atto un tentativo di addossare a lui le decisioni che sarebbero spettate solo al ministro dell’Interno: “La linea del governo era di fare interessare gli altri Stati europei al collocamento dei migranti. Ma ogni sbarco era un caso a parte“.

Incalzante però l’avvocata Giulia Bongiorno, che lo ha interrogato. La legale ha chiesto all’ex ministro di alcuni documenti che avrebbe firmato riguardanti l’entrata in porto della Gregoretti, ma Toninelli avrebbe replicato: “Non ricordo“.

Ultimo Aggiornamento: 19/11/2021 14:42