Vai al contenuto

Pescherecci italiani sequestrati in Libia: Di Maio e Conte a Bengasi

Pubblicato: 17/12/2020 12:43

Sembra esser giunto l’epilogo di un fatto di cronaca italiana e internazionale che ha avuto inizio nel settembre scorso quando veniva alla luce il sequestro di due pescherecci della marineria di Mazara del Vallo. Un sequestro avvenuto a Nord di Bengasi, in Libia.

Arriva in questi momenti la notizia, a 107 giorni dal giorno del sequestro: Giuseppe Conte e Luigi Di Maio annunciano di essere ad un passo dalla loro liberazione.

Conte e Di Maio in Libia

Mancano ancora alcuni punti ma la trattativa sembra essere giunta al termine: proprio questa mattina infatti il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sono volanti in Libia per compiere quello che sembra essere il “passo decisivo” per la liberazione dei due pescherecci di Mazara del Vallo.

I due pescherecci sequestrati a settembre

Stando alle informazioni che si riescono ad avere, sarebbero 18 le pescatori che si troverebbero sotto sequestro dall’inizio di settembre, fermati in acque internazionali e detenuti all’interno di un carcere libico da 107 giorni. Dei 18 uomini facenti parte degli equipaggi sottoposti a sequestro, 8 sarebbero italiani, 6 originari della Tunisia, 2 indonesiani e 2 di origini senegalesi. “Aspettiamo la conferma ufficiale ma oggi sembra proprio essere la giornata giusta“, sono state le parole di Marco Marrone, armatore della Medinea che parlando a Radio Capital, ha espresso la propria contentezza in attesa dell’annuncio ufficiale.

Quel triste giorno di settembre, insieme ai due pescherecci sequestrati, si trovavano in acque internazionali altri due pescherecci che sarebbero però riusciti a sfuggire.

Ultimo Aggiornamento: 17/12/2020 13:37