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Mazara del Vallo: i 18 pescatori sequestrati in Libia sono tornati a casa

Pubblicato: 20/12/2020 10:55

Sono finalmente tornati a casa i 18 pescatori di Mazara del Vallo sequestrati in Libia il 1 settembre scorso. Ad attenderli i famigliari, il sindaco e le autorità cittadine. Il gruppo è partito all’una di notte tra giovedì e venerdì dopo che proprio nella mattinata il Presidente del Consiglio Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio erano volati in Libia per concludere le trattative per liberarli.

I pescatori sono tornati a casa a bordo dei due pescherecci scortati dalla Guardia Costiera italiana. A Mazara del Vallo oggi è un giorno di festa.

Il ritorno dei pescatori a Mazara del Vallo

I pescherecci Medinea e Antartide sono entrati in porto a sirene spiegate per salutare il gruppo che si trovava sulla banchina in trepidante attesa. Il ritorno dei 18 pescatori ha riportato il sole su una Mazara del Vallo dove imperversa una forte ondata di maltempo; neanche il mare agitato ha impedito il rientro a casa, previsto per le 10 di domenica mattina e ampiamente rispettato.

Ad accoglierli il sindaco Salvatore Quinci, il prefetto di Trapani Tommaso Ricciardi, il Presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, alcuni deputati e il deputato tunisino Sami Ben Abdeelali.

I controlli medici

Prima di potersi riconcongiure con le rispettive famiglie, come aveva spiegato il sindaco Salvatore Quinci all’AdnKronos, i pescatori dovranno sottoporsi a due tamponi, quello antigenico e quello molecolare. Se solo uno dei pescatori risulterà positivo, allora saranno trasportati nelle loro abitazioni dove faranno la quarantena. In caso contrario, i pescatori e le riabbracceranno i propri cari e Mazara del Vallo sarà in festa, nel pieno rispetto delle norme anti-covid.

Il sequestro dei pescatori italiani

Quello dei pescatori italiani in Libia è il sequestro più lungo negli ultimi anni. 108 i giorni che i pescatori hanno passato nelle mani delle forze militari libiche.

L’annuncio della liberazione è arrivato all’improviso, quando ogni speranza sembrava persa. 108 giorni fatti di ansia e paura per i famgiliari, che hanno protestato e perorato la causa dei pescatori in tutti questi giorni.

Ultimo Aggiornamento: 20/12/2020 11:00