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Firenze, corpi trovati a pezzi nelle valigie: fermata una donna

Pubblicato: 22/12/2020 08:48

C’è stata un’ultima importante svolta nel caso del duplice omicidio dei coniugi, Shpetim e Teuta Pasho, di 54 e 52 anni, i cui corpi smembrati erano stati ritrovati all’interno di quattro valigie, abbandonate vicino al carcere fiorentino di Sollicciano, lungo la superstrada Firenze-Pisa-Livorno. La coppia era scomparsa nel 2015 e appena qualche giorno fa i carabinieri erano riusciti a rintracciare il figlio che si trova in un carcere in Svizzera.

Fermata una donna: è la fidanzata del figlio

Il caso fin dal principio ha fatto molto scalpore e dopo appena qualche settimana c’è la prima importante svolta: i carabinieri hanno fermato una donna. Gli agenti hanno eseguito un decreto di fermo del Pm Ornella Galeotti a carico della fidanzata del figlio della coppia: una donna di 36 anni, anche lei albanese, che nel 2015, quando della coppia si erano perse le tracce, viveva con lui.

La donna, secondo il decreto di fermo, è accusata di omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri di marito e moglie.

Coniugi spariti il giorno del rilascio del figlio

Sembra che, Taulant Pasho, 33 anni, figlio della coppia uscì dal carcere fiorentino di Sollicciano nel momento della sparizione dei genitori, il 2 novembre 2015. Già da giorni i carabinieri lavoravano concentrando le loro indagini sul figlio della coppia.

Nel 2016, i vicini, riportava La Nazione, avrebbero denunciato alcuni odori molesti provenire dall’abitazione dell’uomo. Gli agenti sul luogo avevano fatto i controlli di rito e stabilito infine che si sarebbe trattato di odori derivanti dalla pessima igiene in cui erano tenuti gli animali in casa. I Carabinieri avevano perquisito la casa e trovato poi 6 chili di marijuana in garage.