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Festività agli sgoccioli: quali sono i giorni rossi e quali quelli arancioni prima dell’Epifania

Pubblicato: 02/01/2021 10:29

Il lungo periodo dedicato alle festività natalizie sta giungendo al termine, gli italiani guardano ormai al 7 gennaio come un miraggio: una data attesa da ristoratori e proprietari di attività commerciali che non vedono l’ora di riaprire (dove sarà possibile).

Prima però, bisogna affrontare ancora alcuni giorni regolati dalla divisione a fasce più alte previste dal Decreto, i cosiddetti giorni rossi e giorni arancioni che caratterizzeranno la prima parte della settimana dell’Epifania.

Ultimi giorni di zona rossa

Capodanno è passato e i primi giorni del 2021, oltre ad essere segnati da una forte ondata di maltempo mista tra pioggia, neve e gelo, sono suddivisi ancora tra rossi e arancioni. Come previsto dall’ultimo Decreto firmato dal Presidente del Consiglio Conte, i giorni rossi saranno quelli del 2,3,5, 6 gennaio, solo uno dunque sarà arancione e sarà quello di lunedì 4 gennaio.

Come per i precedenti, anche stavolta sarà attivo il coprifuoco dalle 22 alle 5 e sarà assolutamente vietato spostarsi al di fuori della propria regione. Tutte le attività commerciali, ad eccezione di quelle per i beni di prima necessità saranno chiusi e gli spostamenti saranno regolamentati dalle autocertificazioni per comprovate necessità. Chi abita in piccoli comuni può sposarsi per un raggio di 30 chilometri e le visite sono consentite solo in due (con aggiunta di minori di 14 anni se ci sono). I ristoranti e i bar possono aprire solo per asporto e/o delivery. In zona rossa possono aprire i parrucchieri, mentre i centri estetici restano chiusi.

Cosa si può fare il 4 gennaio?

Unico giorno arancione in questa lunga sfilza di rossi è lunedì 4 gennaio. Unico a non essere prefestivo e feriale, cosa si potrà fare dunque? Come per gli altri trascorsi, gli spostamenti all’interno del proprio comune non saranno soggetti ad autocertificazione, sarà possibile recarsi da parrucchieri ed estetisti, tutti i negozi sono aperti e bar e ristoranti potranno aprire solo per asporto o delivery.

In entrambi i casi, gli spostamenti fuori dalla propria regione sono consentiti solo per i piccoli comuni che hanno un raggio di spostamento consentito di 30km. L’attività sportiva è consentita solo in via individuale e all’aperto e si può portare a spasso il cane.

Ripartono i saldi

In molte Regioni d’Italia è anche venuto il momento dei saldi invernali, sulla carta la ripartenza è prevista il 2 gennaio per Valle D’Aosta, Basilicata e Molise. Il 4 gennaio invece toccherà ad Abruzzo e Calabria, il 5 a Sardegna e Campania. Il 7 gennaio Puglia, Sicilia, Piemonte, Friuli Venezia-Giulia e Lombardia. L’Umbria il 9, il Lazio il 12, Marche e Provincia Autonoma di Bolzano e, infine, il 29 e 30 toccherà alle restanti Regioni di Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana e Veneto. Per chi ha già dato il via ai saldi, la data X sarà quella del 4, quando riapriranno i negozi.

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Ultimo Aggiornamento: 13/01/2022 12:08