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Tiziana Cantone, la madre contro l’ipotesi del suicidio: “Lacune investigative”

Pubblicato: 18/01/2021 12:49

Maria Teresa Giglio, madre di Tiziana Cantone, ha parlato della morte della figlia durante l’ultima puntata di Quarto Grado, portando avanti una tesi che finora non era stata particolarmente approfondita -tantomeno dagli inquirenti- ovvero quella che vedrebbe Tiziana non vittima di suicidio, bensì presunta vittima di omicidio.

Maria Teresa Giglio: la battaglia per Tiziana

Da anni, Maria Teresa Giglio porta avanti la sua battaglia per avere giustizia per la morte della figlia. Qualche mese fa le indagini avevano fatto un grosso passo in avanti, quando la famiglia di Tiziana aveva richiesto la perizia tecnica di un gruppo investigativo americano, l’Emme Team, che aveva scoperto che il Pc ed il Tablet di Tiziana Cantone erano stati formattati dopo il sequestro. Da questa scoperta si era arrivati all’apertura di un’inchiesta per frode processuale. 

Scoperti due dna maschili sulla sciarpa di Tiziana

Ora, nuovi elementi portano a ridiscutere il caso: fondamentale è stata la scoperta di ben due Dna maschili sulla pashmina di Tiziana Cantone, proprio quella che la ragazza aveva stretta intorno al collo e legata a una trave a cui risultava impiccata. Maria Teresa Giglio, dal canto suo, ha ribadito a Quarto Grado di non aver mai accettato la tesi del suicidio:È come se si fosse proceduto in modo strumentale alla tesi in cui si voleva credere: ci sono state molte lacune investigative. Questo caso è stato condotto, fin dall’inizio, con molta leggerezza”.

A causare una sorta di presunta superficialità indagatoria sarebbe stato secondo la donna un atteggiamento pregiudiziale nei confronti della vittima: “Quando si tocca il tema sessuale, il sesso è sempre singolare maschile, mentre le tentazioni sono plurali e femminili, nel senso che la donna è sempre penalizzata. Abbiamo mai visto un uomo messo alla berlina per le sue performances sessuali? No. E quindi, diciamo che ci sono stati anche molti pregiudizi per quanto riguarda questo caso”.

Maria Teresa Giglio avrebbe anche dei sospetti in merito a chi avrebbe potuto volere la morte di Tiziana: “Mia figlia mi aveva detto che questo Sergio Di Palo, il suo ex compagno, doveva portarle questi soldi per quelle famose spese legali che bisognava pagare. Ritenendolo responsabile, voleva fosse lui a pagare le spese, ma mi disse che lui non voleva pagarle. Così, mi aveva detto: ‘Io ho qualcosa che potrei usare…però mamma dammi il tempo’ “.