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Chi è Luca Attanasio, l’ambasciatore ucciso in Congo premiato per i suoi progetti umanitari

Pubblicato: 22/02/2021 13:06

Luca Attanasio, con i suoi 43 anni, era uno degli ambasciatori più giovani del mondo: marito e padre di famiglia, è morto oggi, vittima di un attacco al convoglio diplomatico sul quale stava viaggiando. Non era lui, con ogni probabilità, la vittima designata dell’attacco, bensì il personale Onu con cui stava viaggiando.

Luca Attanasio: dagli studi internazionali agli incarichi in Africa

Luca Attanasio si era laureato con il massimo dei voti all’Università Bocconi, specializzandosi con un master in politica internazionale. Subito dopo era cominciata la sua esperienza a livello europeo come capo dell’ufficio Economico e Commerciale a Berna, in Svizzera.

Attanasio era poi andato in Marocco dove era stato console generale reggente a Casablanca, per poi tornare alla Farnesina nel 2013 a capo della Segreteria della direzione per la mondializzazione e gli affari globali.

Nel 2017 era arrivato a Kinshasa, in Congo, e dal 31 dicembre 2019 era stato confermato Ambasciatore Straordinario Plenipotenziario.

Attanasio era stato premiato con il Premio Internazionale Nassirya per la Pace, “per aver contribuito alla realizzazione di importanti progetti umanitari distinguendosi per l’altruismo, la dedizione e lo spirito di servizio a sostegno delle persone in difficoltà”.

La famiglia: marito e padre di 3 bambine

Luca Attanasio era sposato con Zakia Seddiki, la fondatrice dell’associazione Mama Sofia che si occupa in Congo della tutela di bambini e giovani madri. La coppia ha avuto 3 bambine.

Luigi Di Maio: il cordoglio per le vittime

Luigi Di Maio ha rilasciato una dichiarazione ufficiale di cordoglio, riportata anche da Ansa: “Ho appreso con sgomento e immenso dolore della morte oggi del nostro Ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo e di un militare dei Carabinieri. Due servitori dello Stato che ci sono stati strappati con violenza nell’adempimento del loro dovere. Non sono ancora note le circostanze di questo brutale attacco e nessuno sforzo verrà risparmiato per fare luce su quanto accaduto. Oggi lo Stato piange la perdita di due suoi figli esemplari e si stringe attorno alle famiglie, ai loro amici e colleghi alla Farnesina e nei Carabinieri”.

(Immagine in alto: profilo facebook di Zakia Seddiki)

Ultimo Aggiornamento: 22/02/2021 14:37