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Elisabetta Sgarbi, dall’editoria al cinema: la carriera di successo della sorella di Vittorio Sgarbi

Pubblicato: 25/02/2021 18:14

Sorella del noto critico d’arte e personaggio televisivo Vittorio Sgarbi, Elisabetta Sgarbi vanta alle spalle una grande carriera che l’ha portata ad essere sempre più protagonista nel mondo culturale italiano: scrittrice, editrice, registra, direttrice artistica, ma meno sotto i riflettori è la sua vita privata di cui parla invece molto poco.

Elisabetta Sgarbi e il mondo dell’editoria

Elisabetta nasce a Ferrara il 9 luglio 1965. Figlia di due farmacisti, cerca inizialmente di seguire le orme dei genitori laureandosi anche lei in Farmacia. Più tardi, come anche il fratello più grande Vittorio Sgarbi, comprende che la sua vera passione è il mondo dell’arte in tutte le sue forme da cui ne ricava una professione.

elisabetta sgarbi, la sorella di vittorio sgarbi
Elisabetta Sgarbi, il successo e la carriera della sorella di Vittorio Sgarbi. Fonte: Instagram

La sua carriera inizia a decollare già nel 2000 quando fonda la rassegna culturale la Milanesiana di cui è tuttora curatrice. Ha svolto il ruolo di direttore editoriale della casa editrice Bompiani sino al 2015. Nel corso degli anni la Bompiani ha pubblicato le opere di scrittori di fama mondiale come l’autore del Signore degli Anelli J.R.R Tolkien, il poeta Paulo Coelho, Pier Vittorio Tondelli, e molti altri.

Elisabetta Sgarbi Milanesina
Elisabetta Sgarbi alla presentazione della Milanesiana nel 2019

Nel 2015 lascia la casa editrice e, insieme a Umberto Eco e altri personaggi illustri, fonda una nuova società editoriale: La nave di Teseo. L’anno dopo acquista la Baldini&Castoldi di cui Elisabetta ne diventa presidente.

Non solo editrice e scrittrice: Elisabetta nel mondo cinematografico e musicale

Elisabetta Sgarbi si afferma anche come regista di film drammatici e documentari, presentando nel 2016 al Torino Film Festival il suo documentario La lingua dei furfanti – Romanino in Valle Camonica.

Elisabetta Sgarbi e gli Extraliscio: il connubio che arriverà al Festival di Sanremo 2021

Debutta nel 2020 alla 77° edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia con Extraliscio – Punk da balera il documentario sulla vita della band romagnola Extraliscio con cui Elisabetta ha collaborato di nuovo in un’altra occasione. Infatti, l’editrice si fa spazio anche nell’industria musicale con la sua società Betty Wrong. Rientra proprio tra le produzioni della Sgarbi il brano Bianca Luce Nera, una delle canzoni che saranno in gara alla prossima edizione del Festival di Sanremo 2021 presentata proprio dagli Extraliscio insieme a Davide Toffolo, cantante I Tre Allegri Ragazzi Morti.

elilsabetta sgarbi e gli extraliscio
Elisabetta e la carriera nella discografia: uno scatto insieme agli Extraliscio, ora in gara al Festival di Sanremo 2021. Fonte: Instagram

Elisabetta Sgarbi: la nuova Presidente dei Sacri Monti

L’ultimo grande successo della scrittrice è una novità del mese scorso. È stata infatti nominata come nuovo Presidente dell’Ente di Gestione dei Sacri Monti, patrimonio dell’umanità Unesco. Come riporta l’Ansa, la decisione è stata sancita dal presidente della regione Piemonte Alberto Cirio che ha scelto Elisabetta tra i 17 candidati. I complimenti per la nomina non hanno ovviamente tardato ad arrivare, come quelli di Vittoria Poggio, assessore alla Cultura e Turismo.

Pochi riflettori sulla sua vita privata

Elisabetta Sgarbi si è sempre dimostrata molto riservata sulle sue questioni amorose, infatti non sappiamo se abbia attualmente una relazione e sembrerebbe non avere figli. Da sempre ha un ottimo rapporto con la sua famiglia e in particolare con suo fratello Vittorio.

Nonostante il loro stretto legame, racconta di aver difficoltà nel portare lo stesso cognome di un critico d’arte e opinionista famoso e importante come lui. “Difficile essere la sorella di Vittorio – ammette al Corriere della seradiciamo che me la cavo, lui è travolgente“. I due fratelli hanno infatti due caratteri completamente opposti: quello di Vittorio più spigoloso e quello di Elisabetta più calmo e pacato.