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Vaccino Astrazeneca sospette morti, Aifa blocca un lotto di vaccini: “Non è stato stabilito alcun nesso”

Pubblicato: 11/03/2021 22:23

Si accende l’attenzione attorno al vaccino Astrazeneca, uno dei tre attualmente in uso in Italia. Nelle scorse ore si sono però registrate alcune morte ritenute sospette, di persone che avevano ricevuto la dose di vaccino Astrazeneca contro il Coronavirus. In alcuni casi è già stata smentita la correlazione, ma l’Aifa è corsa ai ripari e ha deciso di ritirare un lotto specifico del vaccino, per ulteriori accertamenti. Il premier Mario Draghi, intanto, ha avuto un colloquio con Ursula Von der Leyen proprio su questo tema.

Sospette morti dopo vaccino Astrazeneca: la situazione

Nessun allarme, specie perchè la casistica emersa sinora riguardo le morti sospette dopo il vaccino Astrazeneca sono estremamente ridotte in relazione alle dosi somministrate. Negli ultimi giorni, però, sono arrivate notizie di decessi a seguito della vaccinazione: l’autopsia ha già escluso una correlazione e chiarito la causa di morte dell’insegnante di Napoli.

Le morti sospette e sotto indagine ora sarebbero tre: da ultima quella di pochi giorni fa di un militare 43enne di Augusta (Siracusa) che, riporta Ansa, sarebbe morto per un arresto cardiaco dopo – ma solo a livello temporale e non causale – aver ricevuto la prima dose di Astrazeneca contro il Covid-19. Anche in questo caso, infatti, l’autopsia avrebbe escluso un nesso tra le due cose. Alcuni paesi europei, come Norvegia,Danimarca e Islanda, hanno però già bloccato in via precauzionale l’uso del vaccino in questione, mentre in Italia si sta adottando una strategia diversa.

Bloccato da Aifa un lotto di Astrazeneca

Dopo il raggiungimento dei 3 casi fatali sospetti, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha deciso di intervenire. Sul sito ufficiale si legge che “A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19, AIFA ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale“.

Per l’AIFA sono quindi necessari ulteriori approfondimenti e, in caso, “si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’EMA, agenzia del farmaco europea“. Tuttavia, sottolinea la stessa Agenzia, “Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi“. Così, in tutta Italia i Carabinieri del NAS hanno provveduto al ritiro del lotto Abv2856 di Astrazeneca, che contava circa 500.000 dosi.

Sospette trombosi, Draghi sente Ursula Von der Leyen

La questione è delicata: non c’è da sollevare allarmismi, ma è giusto approfondirla dal momento che riguarda un tema delicatissimo. Per questo, la vicenda delle sospette morti da Astrazeneca (al momento, va ripetuto, senza evidenti correlazioni), è arrivata anche “ai piani alti”. Il premier Mario Draghi ha infatti sentito la Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, alla quale avrebbe confermato che non è emerso al momento un nesso tra i casi di trombosi e il vaccino Astrazeneca.

Dal canto suo, riporta Ansa, anche Astrazeneca stessa esclude un nesso: “Da un’analisi dei nostri dati di sicurezza su oltre 10 milioni di somministrazioni non è emersa alcuna prova di un aumento del rischio di embolia polmonare o trombosi venosa profonda in qualsiasi gruppo di età, sesso, lotto o in qualsiasi paese in cui è stato utilizzato il vaccino AstraZeneca contro Covid-19“.