Vai al contenuto

Giornata mondiale dell’acqua 22 marzo: il World Water Day, una giornata per parlare dell’“oro blu”

Pubblicato: 22/03/2021 11:46

Nel 1992, dopo la conferenza sull’ambiente e lo sviluppo di Rio, l’ONU ha istituito la Giornata mondiale dell’acqua. Nelle direttive dell’agenda 21, infatti, si è deciso che il 22 marzo sarebbe stato dedicato al cosiddetto oro blu e ai problemi mondiali creati in gran parte dalla carenza di questo bene fondamentale.

Giornata mondiale dell’acqua: la tematica del 2021

Il World Water Day 2021 è dedicato a un tema specifico, che riguarda tutti da vicino: l’acqua e i cambiamenti climatici. È evidente che la connessione fra questi due elementi sia molto forte, dato che il clima agisce in primo luogo proprio sull’elemento acquatico. Il riscaldamento globale, infatti, si può percepire dallo scioglimento dei ghiacciai, ad esempio, ma anche dall’innalzamento del livello dei mari o da fenomeni meteorologici estremi.

Dunque, la problematica che ci si pone è come evitare che questa situazione perduri. Perciò esiste la Giornata mondiale dell’acqua: è una giornata completamente dedicata a sensibilizzare e mettere in evidenza questi problemi. L’obiettivo è quello di riuscire a fare qualcosa di concreto per cambiare questa situazione, promuovendo un uso e consumo più consapevole dell’acqua, così da evitare gli sprechi, e un tipo di comportamento più rispettoso nei confronti di questa risorsa, in modo da contrastare il cambiamento climatico.

World Water Day: i problemi legati all’acqua

Nel mondo, più del 40% della popolazione, secondo i dati dell’ONU, vive in Paesi che hanno una scarsissima disponibilità di acqua. In questi luoghi, circa 1 bambino su 5 muore di sete oppure di disturbi e malattie causate dal consumo di acqua non potabile. Più di un miliardo di popolazione mondiale, infatti, non ha accesso all’acqua potabile. Per questi motivi, inoltre, si combattono circa 50 conflitti nel mondo, secondo l’ONU, di cui 37 armati. 

In Italia, la dispersione di risorse idriche raggiunge il 40% e il consumo di acqua per persona si aggira intorno ai 245 litri al giorno. È necessario, dunque, un ripensamento riguardo a come ridistribuire le risorse, a come fare in modo di ridurre gli sprechi e rallentare l’inesorabile progressione del cambiamento climatico.