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Gianni Morandi è stato dimesso dall’ospedale dopo l’incidente che gli ha procurato delle ustioni

Pubblicato: 08/04/2021 09:03

Gianni Morandi finalmente torna a casa. Il cantante è stato dimesso nella tarda mattinata di ieri dal Centro grandi ustionati dell’ospedale Bufalini di Cesena, dove era ricoverato a seguito di un incidente capitato nel suo giardino di casa. Il ricovero era avvenuto l’11 marzo a seguito delle ustioni riportate alle mani e alle gambe dopo un incidente domestico nel suo giardino. Le sue condizioni di salute, rivela l’Ausl Romagna, “sono buone“. 

Gianni Morandi dimesso

Una bella notizia per Gianni Morandi che dopo la grande paura torna a casa. Il cantante lascia l’ospedale Bufalini di Cesena per proseguire con le cure a fuori dalle mura dell’ospedale. Al Resto del Carlino aveva parlato della grande paura appena qualche giorno fa, paura che sembrava aumentare di volta in volta: “Col passare dei giorni mi spavento sempre di più. Perché mi rendo conto del rischio che ho corso e di quanto sono stato fortunato“. E ancora: “Prima di tutto, ho salvato la vita: perché quando cadi dentro a una buca così, mentre spingi dentro un tronco che pensi faccia resistenza, e ti trovi in mezzo alle braci, con le fiamme intorno, è una cosa tremenda“.

Gianni Morandi: come sta

Adesso le sue condizioni di salute sono buone ed è per questo che si è deciso per le dimissioni, ma Gianni Morandi ricorda bene le ustioni che si è procurato quel giorno: “Mi sono attaccato con le mani a un ramo che bruciava pur di saltare fuori. La seconda cosa importante è che ho salvato la faccia“. “Ho avuto gravi bruciature a tutte e due le mani, alle ginocchia, un po’ al gluteo, poi una bruciatura nella schiena e nell’orecchio. Credo, più o meno, sul 15% del corpo“, spiegava ancora il cantante. Per le mani ci vorrà del tempo ora e anche del lavoro: “La mano sinistra, quella che fa gli accordi, si muove abbastanza bene, direi che è quasi recuperata. La mano destra in questo momento è piuttosto debole, dovrò fare molta fisioterapia, ci vorrà del tempo. Bisogna ridarle vitalità“.