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Vaccino Johnson & Johnson, in arrivo prime dosi la prossima settimana: il giudizio dell’Ema sui vaccini

Pubblicato: 10/04/2021 19:20

Il vaccino Johnson & Johnson arriva dalla prossima settimana in Italia, facendo sperare in un’accelerazione dell’altalenante campagna vaccinale. Il Lazio ha già annunciato che somministrerà le prime dosi del vaccino Janssen, prodotto dalla Johnson & Johnson, ai carcerati.

L’Ema, Agenzia europea del farmaco, continua a monitorare i vaccini contro il Covid-19 e avvia una revisione anche sul Janssen per i rischi trombotici, dopo il caso AstraZeneca.

Vaccino Johnson & Johnson In Italia la prossima settimana

Il vaccino Johnson & Johnson arriverà tra martedì e mercoledì all’aeroporto militare di Pratica di Mare, dove atterreranno le prime 184mila dosi, insieme a 175mila dosi di Astrazeneca e a un milioni di vaccini Pfizer. È previsto l’arrivo di circa 400-500mila dosi del vaccino monodose entro fine aprile, uno spiraglio per aumentare le vaccinazioni.

Il Lazio ha dichiarato, per bocca dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, che le 18 mila dosi previste per la Regione “andranno in prevalenza alle carceri per il personale che vi lavora e per i detenuti“.

Come funziona il vaccino Johnson & Johnson

Il vaccino Johnson & Johnson si basa, come gli altri vaccini a vettore virale, su un virus che trasporta le informazioni genetiche per produrre le proteine spike del coronavirus nella cellula. Il vettore, nel caso del vaccino Johnson & Johnson è un virus umano, l’adenovirus 26, è studiato per essere somministrato con una sola dose.

L’altro vaccino a vettore virale autorizzato dall’Ema è Vaxzevria di AstraZeneca, che si basa invece su un adenovirus di scimpanzé. La sua efficacia, secondo l’Ema, si attesta intorno al 67%.

Casi di trombosi: la revisione dell’Ema

L’Ema, tramite il Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (PRAC), ha avviato una revisione del vaccino Johnson & Johnson dopo aver ricevuto segnalazioni di eventi tromboembolici.

Sono stati segnalati 4 casi gravi di coaguli di sangue insoliti con piastrine basse“, riferisce Ema, “Un caso si è verificato in uno studio clinico e tre casi durante la campagna vaccinale negli Stati Uniti. Uno di questi è stato fatale“. Un controllo che avviene nonostante non sia stata dimostrata la causalità tra la vaccinazione e l’evento tromboembolico.

Il comunicato della Johnson & Johnson

Siamo al corrente del fatto che eventi tromboembolici, inclusi quelli con trombocitopenia, sono stati riportati per tutti i vaccini contro il Covid-19. Il nostro attento monitoraggio sugli effetti collaterali ha rivelato un numero limitato di eventi molto rari in seguito alla vaccinazione“, fa sapere l’azienda farmaceutica in una nota.

La Johnson & Johnson ha assicurato l’attento monitoraggio del vaccino, chiedendo di rivolgersi al medico all’insorgere di sintomi quali “respiro corto, dolore al petto, gonfiore alle gambe, dolore addominale persistente, sintomi neurologici, tra cui mal di testa grave e persistente o visione offuscata, piccole macchie di sangue sotto la pelle oltre il sito di iniezione, ecchimosi facili o eccessive“.