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Omicidio Cerciello Rega, la difesa di Lee Elder condannato all’ergastolo: “Mai visto una cosa così indegna”

Pubblicato: 06/05/2021 11:42

Per l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega è arrivata la prima sentenza: Finnegan Lee Elder e Natale Hjort sono stati condannati all’ergastolo. La condanna è stata accolta con gioia dalla famiglia del Carabiniere, che esulta per quella che ritiene essere una pena adeguata. Di tutt’altro avviso è invece la difesa di uno dei due giovani condannati per l’omicidio avvenuto la notte del 26 luglio 2019.

Omicidio Cerciello Rega, la difesa di Lee Elder contesta la sentenza

Il percorso per una condanna definitiva per la morte di Mario Cerciello Rega è ancora molto lungo. Per il momento, però, la tesi della difesa secondo cui Lee Elder e Hjort hanno ucciso per legittima difesa contro il vicebrigadiere e il collega Andrea Varriale, per i giudici non ha retto. A niente anche sono valse le proteste e il clamore suscitato dal video in cui Hjort appare bendato in caserma la notte dell’omicidio.

Anche per questo, secondo l’avvocato Renato Borzone, legale di Finnegan Lee Elder, la sentenza “rappresenta una vergogna per l’Italia“. Dalle parole riportate da numerose fonti, rilasciate dopo la condanna all’ergastolo, emerge un duro attacco verso la decisione: “I giudici non vogliono vedere quello che è emerso durante le indagini e il processo. Non ho mai visto una cosa così indegna. Faremo appello: qui c’è un ragazzo di 19 anni che è stato aggredito. Abbiamo assistito al solito tandem procure e giudici“.

Omicidio Cerciello Rega, condanna all’ergastolo giusta per l’avvocato di famiglia

Di tutt’altro avviso invece l’avvocato di parte civile della famiglia Cerciello, Franco Coppi: “È stata una sentenza severa ma corrispondente al delitto atroce che è stato commesso. Si tratta di una pena adeguata alla gravità del fatto, compiuto da due imputati che non hanno dato alcun segno di pentimento“. Ben più emotive sono state invece le parole della moglie e vedova del Carabiniere morto a Roma: “Il frutto di un lungo e doloroso processo, non lo riporterà in vita, non ci ridarrà la nostra vita insieme, oggi è stata messa la prima pietra di un procedimento nuovo e Mario rappresenterà un precedente al quale chiunque potrà appellarsi“.

Ergastolo a Natale Hjort e Lee Elder per l’omicidio di Mario Cerciello Rega

Il primo atto giudiziario della vicenda è arrivato dopo 40 udienze e una lunghissima camera di consiglio da oltre 12 ore. Tanto è servito per analizzare tutti gli eventi, dalla chiamata al presunto non riconoscimento dei Carabinieri, quindi la rissa e le coltellate che hanno ucciso Mario Cerciello Rega. Alla fine, i giudici della Prima Corte d’Assise hanno accolto la richiesta della Procura. Gabriel Natale Hjorth e Finnegan Lee Elder sono stati condannati all’ergastolo e al risarcimento in solido alle parti civili, rappresentate dalla famiglia, ma anche dall’Arma e dai ministeri della Difesa e degli Interni.