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Coniugi uccisi a Bolzano: la richiesta della Procura per l’amica di Benno Neumair che lo ospitò dopo gli omicidi

Pubblicato: 19/05/2021 15:24

Novità nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Laura Perselli e Peter Neumair, i coniugi scomparsi a Bolzano nel gennaio scorso e trovati senza vita, dopo mesi di ricerche, tra le acque dell’Adige. La Procura avrebbe chiesto l’archiviazione per l’amica di Benno Neumair (il figlio della coppia in carcere con l’accusa di averli uccisi) che lo ospitò dopo il duplice delitto lavando alcuni vestiti del ragazzo. Per gli inquirenti sarebbe evidente la sua totale estraneità ai fatti: la donna sarebbe stata “completamente all’oscuro” di quanto accaduto.

Coppia uccisa a Bolzano: la richiesta per l’amica di Benno Neumair

La Procura di Bolzano avrebbe quindi chiesto di archiviare la posizione della donna che, nella notte tra il 4 e 5 gennaio scorsi, aveva ospitato Benno Neumair dopo l’omicidio dei genitori, Peter Neumair e Laura Perselli.

All’esito delle indagini condotte dai pm Igor Secco e Federica Iovene, l’amica del ragazzo, che era stata indagata per favoreggiamento, sarebbe risultata del tutto estranea alla vicenda e “completamente all’oscuro dell’omicidio“, riporta il quotidiano L’Alto Adige.

Coppia uccisa a Bolzano: la perizia sui vestiti lavati dall’amica di Benno

La donna avrebbe consegnato agli inquirenti i vestiti che, quella sera, Benno Neumair si sarebbe tolto a casa sua per fare una doccia, indumenti che lei avrebbe lavato come gesto di cortesia nei confronti del giovane e su cui è intervenuta una perizia biologica alla ricerca di tracce ematiche.

Per la Procura, l’amica del figlio dei coniugi uccisi a Bolzano non avrebbe sospettato nulla di quanto accaduto poche ore prima, del tutto ignara dell’orrore. Le analisi su quegli stessi abiti avrebbero escluso la presenza di macchie di sangue, risultato che confermerebbe l’assoluta buona fede della donna. Con un audio a Chi l’ha visto?, riporta la trasmissione nel lancio della notizia sulla richiesta di archiviazione, la stessa si sarebbe scusata per non averli consegnati ai Carabinieri in sede di perquisizione. La parola sulla richiesta di archiviazione passa ora al gip.