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Partita del Cuore e Aurora Leone, il direttore generale della Nazionale Cantanti si è dimesso dopo le frasi sessiste

Pubblicato: 25/05/2021 20:41

Il caso di Aurora Leone e della Partita del Cuore ha prodotto le prime conseguenze: con una nota ufficiale, la Nazionale Cantanti ha annunciato le dimissioni del dirigente che, come denunciato dalla stessa attrice dei The Jackal, avrebbe pronunciato frasi profondamente sessiste e inopportune. In un primo momento, la stessa NIC aveva duramente contrastato la lettura data da Aurora Leone e Ciro Priello, poi le tante voci di protesta e la decisione finale.

Aurora Leone cacciata dalla Partita del Cuore: si dimette Gian Luca Pecchini

Le ultime 24h prima del fischio d’inizio della Partita del Cuore sono state pesantemente riempite da una polemica sessista che ha toccato Aurora Leone, attrice convocata per la squadra dei Campioni della Ricerca. Come denunciato in alcune storie, le è stato intimato di alzarsi dal tavolo in quanto donna. Frasi shockanti, che sono in breve tempo diventate un caso mediatico. La Nazionale Cantanti, che in primo luogo aveva accusato la stessa Aurora Leone di “arroganza, minacce, maleducazione e violenza verbale” e poi aver cercato di addossare la colpa a non meglio precisati volontari, ora ha fatto un deciso passo verso le proprie responsabilità.

Con un comunicato stampa, la NIC si dice “amareggiata profondamente e si scusa di quanto accaduto ieri sera durante la cena ad Aurora Leone“. Poi proseguono: “Siamo profondamente addolorati di questo grande equivoco in quanto in 40 anni non ci siamo mai trovati a dover gestire una simile situazione“. Tutto questo ha prodotto conseguenze: “Per queste motivazioni, io, Gian Luca Pecchini, dirigente della NIC (è direttore generale, ndr), mi assumo la responsabilità di quello che è accaduto dimettendomi dal mio incarico in attesa di parlare personalmente con Aurora Leone“.

Il comunicato stampa della Nazionale Italiana Cantanti

Aurora Leone, si dimette Gian Luca Pecchini della NIC: la reazione dei The Jackal

Già nelle ultime ora stavano arrivando numerose richieste, da parte degli stessi calciatori e vip coinvolti all’evento benefico, di pubbliche scuse per quanto successo. Eros Ramazzotti si è tirato indietro, annunciando che “a queste condizioni, con questa dirigenza, non me la sento di scendere in campo“. Da qui, probabilmente, la decisione di smettere di addossare la colpa a dei volontari e la “caduta della testa” del dirigente.

I The Jackal, di cui fa parte Aurora Leone, hanno accolto la notizia così: “Prendiamo atto delle dimissioni del dirigente della nazionale cantanti in seguito al ‘grande equivoco’ di ieri sera. Noi speriamo che quanto successo non venga ridotto a questo: un malinteso. C’è un discorso più ampio che va oltre la vicenda personale, il sessismo e il maschilismo come problemi reali che riguardano ogni giorno milioni di donne“. Quindi, hanno ribadito che tutto quanto successo non può e non deve distogliere l’attenzione dall’evento benefico in corso: “Non è giusto che quanto accaduto abbia delle conseguenze negative sulla raccolta fondi, missione che la nazionale cantanti porta avanti con impegno da 40 anni. Inclusività e parità non devono essere ostacoli per nessuna causa, figurarsi se così importante come la lotta al cancro“.

E concludono: “Aurora non era andata lì per vincere una partita: Aurora era lì, come Ciro e come tutti gli altri che hanno preso parte all’evento, per contribuire alla ricerca. Perciò aiutateci a farlo, diamo un segnale forte: una donazione via SMS al numero 45527 per sostenere la ricerca sul cancro“.