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L’autopsia di Michele Merlo conferma la morte per emorragia cerebrale: si indaga su contatti con altri medici

Pubblicato: 12/06/2021 13:03

Il risultato dell’autopsia disposta dalla Procura di Bologna su Michele Merlo, il giovane cantante di Amici scomparso pochi giorni dopo essere stato ricoverato, ha confermato la causa individuata inizialmente. Michele Merlo è morto in seguito a un’emorragia cerebrale dovuta a una leucemia fulminante, e ora toccherà agli inquirenti stabilire se poteva essere diagnosticata prima. Questo è il motivo per cui i genitori del 29enne hanno chiesto di fare chiarezza sulle circostanze della morte, avvenuta dopo che Michele Merlo si era recato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Vergato.

Michele Merlo: i risultati dell’autopsia

Michele Merlo è morto per emorragia cerebrale in connessione causale con la leucemia fulminante, come emerso definitivamente dai risultati dell’autopsia, che saranno depositati nei prossimi 60 giorni. Ad effettuare l’esame è stato il dottor Matteo Tudini, nominato dalla Procura di Bologna che indaga sulla scomparsa del giovane dopo la denuncia dei genitori dell’ex cantante di Amici. Insieme a lui il professor Antonio Cuneo, direttore dell’Ematologia dell’ospedale Sant’Anna di Cona. Presente all’autopsia c’era inoltre la consulente nominata dalla famiglia, Anna Aprile dell’istituto di Medicina legale di Padova.

I magistrati hanno aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento senza indagati, e il loro obiettivo è stabilire se ci sia stata qualche imperizia dopo l’arrivo del 29enne al Pronto Soccorso. Un’indagine interna è stata portata avanti anche dall’Ausl bolognese, che ha assicurato “l’adeguatezza dei processi clinici e assistenziali“.

Le indagini su altri possibili medici che abbiano visitato Merlo

Come riportato da Il Resto del Carlino, i magistrati ora indagano sulla possibilità che Michele Merlo si sia rivolto ad altri medici prima di recarsi al Pronto Soccorso. Il 29enne, secondo quanto riportato dalla famiglia, sarebbe stato male nei giorni prima del 2 giugno. Tra i sintomi con cui è arrivato all’ospedale ci sarebbero stati febbre sopra i 38 gradi, perdita di sangue dal naso e un ematoma sulla gamba.

La ricostruzione su quanto accaduto a Michele Merlo

Proprio il 2 giugno, Michele Merlo arriva al Pronto Soccorso dell’ospedale di Vergato, che probabilmente a causa dei tempi di attesa lo invia dal medico di guardia. Il medico individua “un quadro patologico dell’apparato faringeo, prescrivendo un antibiotico“, come riporta la ricostruzione dell’Ausl di Bologna.

Il giorno dopo, il 3 giugno, il cantante veniva soccorso dal 118 e veniva portato all’ospedale Maggiore di Bologna, dove è morto il 6 giugno. Il 4 giugno ha subito un delicato intervento neurochirurgico per l’emorragia cerebrale, causa della morte.