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Mario Draghi vicino alla famiglia di Camilla, la 18enne morta dopo il vaccino AstraZeneca

Pubblicato: 13/06/2021 23:01

Mario Draghi, Presidente del Consiglio, ha terminato il suo intervento per la conclusione del G7 rispondendo ad una domanda su Camilla Canepa, la ragazza di 18 anni morta di trombosi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Draghi ha espresso vicinanza e cordoglio per la famiglia della giovane.

Intanto proseguono le indagini sulla morte di Camilla, nella giornata di sabato è stato annunciato il sequestro del certificato anamnestico compilato dalla 18enne il giorno della vaccinazione; la famiglia invece ha negato la presenza di una patologia e/o malattie ereditarie.

Mario Draghi esprime cordoglio per la morte di Camilla

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha parlato di Camilla Canepa, esprimendo cordoglio per la prematura scomparsa della giovane: “Cordoglio e partecipazione – ha detto Draghi- alla mamma e al papà di quella ragazza e al resto della famiglia. È stata una cosa tristissima che non doveva accadere. Questa è senz’altro la cosa più importante che ho dadire“.

Draghi è poi entrato nel merito della ricerca di responsabilità: “È molto difficile chiarire e ricostruirle, penso che sia una situazione in evoluzione” ha deto, definendola poi “Complicata“. In merito all’utilizzo del vaccino Astrazeneca (e Johnson&Johnson) agli open day, Mario Draghi ha aggiunto che la raccomandazione del Cts era quella di utilizzarli solo per le persone di una certa età: “Sono state usate anche per tutti perché le case farmaceutiche non pongono questo limite” ma ora, ha specificato ancora il Premier “È chiarito tutto, il ministro Speranza ha specificato come comportarsti con i vaccini Astrazeneca e Johson&Johnson, come comportarsi con le seconde dosi, quindi su ormai la situazione è chiara” ha concluso.

Proseguono le indagini sulla morte di Camilla Canepa

Sulla morte di Camila Canepa, stroncata da una terribile forma di trombosi scatenatasi dopo la vaccinazione, indagano i carabinieri del Nas. Nella giornata di venerdì hanno notificato all’Asl 4 un ordine di esibizione e sequestro del certificato anamnestico compilato dalla giovane. Il documento sarà consegnato ai militari nella giornata di lunedì; il certificato potrebbe essere elemento chiave nel capire se fosse o meno segnalata la piastrinopenia ereditaria, di cui si è parlato a seguito della morte della giovane, e della conseguente terapia ormonale.

I genitori di Camilla negano però la malattia, il legale Angelo Paone, ha fatto sapere: “I genitori di Camilla confidano nel rispetto del loro dolore e della loro privacy” aggiungendo “La ragazza non aveva alcuna malattia ereditaria” e, sempre sull’Ansa ha detto: “Non c’è alcun comunicato ufficiale“.