Vai al contenuto

Arrestato assessore della Lega dopo aver sparato e ucciso un uomo: la versione dell’assessore

Pubblicato: 21/07/2021 14:21

Emergono nuovi dettagli sulla morte di un uomo di nazionalità straniera all’ospedale di Voghera (Pavia) dopo essere stato colpito con un proiettile partito dalla pistola dell’assessore alla sicurezza del comune di Voghera, Massimo Adriatici. I due avrebbero avuto una lite terminata poi con l’uomo in ospedale. Successivamente Adriatici è stato arrestato dai carabinieri e posto ai domiciliari. L’accusa sarebbe di eccesso colposo di legittima difesa.

La versione di Adriatici

Intanto si diffonde la prima ricostruzione fatta da Adriatici dopo quanto successo ieri a Voghera. L’assessore, spiega Ansa, avrebbe detto di essere stato spintonato per poi cadere a terra e in quel frangente sarebbe partito il colpo poi diventato fatale per il 39enne. L’assessore al momento si trova ai domiciliari mentre indagano i carabinieri di Pavia. Intanto, AdnKronos fa sapere che, sempre stando al racconto di Adriatici, il 39enne avrebbe infastidito alcuni clienti di un bar, quando l’assessore avrebbe deciso di chiamare la polizia.

L’intervento della Lega

Matteo Salvini è già intervenuto sul caso spiegando: “Altro che far west a Voghera si fa strada l’ipotesi della legittima difesa“. E ancora; “Aspettiamo la ricostruzione dei fatti, non ci sono cittadini che con il legittimo possesso delle armi vanno in giro a sparare, a fronte di una aggressione come estrema ratio ovviamente la difesa è sempre legittima“.

Poco dopo si è anche diffusa la replica del MoVimento 5 stelle: “Quanto avvenuto ieri sera a Voghera è un fatto drammatico e grave che andrà chiarito dalle autorità inquirenti. Invitiamo la Lega a stare al suo posto. La ricostruzione dell’accaduto non è questione di competenza del Carroccio“.

Chi è Massimo Adriatici

Massimo Adriatici è originario di Voghera, ed è assessore alla Sicurezza del Comune da ottobre del 2020, eletto con la Lega. L’uomo sarebbe anche titolare di uno studio di avvocatura molto noto nella zona. In un’intervista alla Provincia Pavese di marzo del 2018 parlava proprio dell’uso di arma da fuoco: “L’uso di un’arma deve essere giustificato da un pericolo reale, per la persona che la usa, per le sue proprietà o quelle altrui. Ma questo non significa farsi giustizia da soli. Ovvero, la legittima difesa si configura se sparo per evitare che qualcuno spari a me, o non ci sono altro mezzi per metterlo in fuga ed evitare che rubi. Sparare deve essere l’extrema ratio, l’ultima possibilità da mettere in atto se non ne esistono altre“.