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Matteo Renzi “a colazione con l’emiro del Qatar sul megayacht”: spuntano le foto dell’ex premier in Sardegna

Pubblicato: 28/07/2021 16:16

Matteo Renzi paparazzato “a colazione con l’emiro del Qatar sul megayacht“: spuntano le foto dell’ex premier che, secondo il settimanale Chi, sarebbe partito per la Sardegna, su un jet privato, per un presunto incontro “di lavoro” su una delle imbarcazioni più grandi del mondo.

Matteo Renzi, le foto della colazione con l’emiro del Qatar

Le foto che hanno fatto velocemente il giro del web arrivano dal settimanale Chi, pubblicate sul numero cartaceo in edicola da oggi, 28 luglio, e ritrarrebbero, tra gli altri, il momento dell’arrivo di Matteo Renzi a Olbia, con un volo privato che sarebbe partito da Firenze, per “una colazione di lavoro con un emiro del Qatar“.

Dove? Secondo la rivista diretta da Signorini, a bordo di “una delle navi più grandi del mondo“, uno yacht come pochi tra le acque cristalline di una delle località più esclusive della Sardegna. L’incontro, stando a quanto riportato, sarebbe avvenuto sabato scorso.

foto di Matteo Renzi sul settimanale Chi
Foto di Matteo Renzi sul settimanale Chi

Renzi sul megayacht di Hamad bin Jassim bin Jaber Al Thani

Lo stesso settimanale, diretto da Alfonso Signorini, scrive che “all’aeroporto, Renzi insieme con un suo collaboratore è stato prelevato da un autista che l’ha accompagnati all’Hotel Cala di Volpe di Porto Cervo, dove c’era un tender (ma di 20 metri!) col motore acceso…“. Secondo il servizio, il leader di Italia Viva, senza il suo assistente, sarebbe stato ospite a bordo dell’Al Mirqab, uno dei 20 yacht più grandi al mondo (sarebbe lungo 133 metri e, stando a quanto riportato, costerebbe oltre 200 milioni di euro).

Sul megayacht – di proprietà dell’ex primo ministro del Qatar, Hamad bin Jassim bin Jaber Al Thani, membro di punta della famiglia reale e proprietario del Paris St. Germain – l’ex presidente del Consiglio Renzi avrebbe trascorso qualche ora. Il motivo dell’incontro nel lussuoso scenario, come sottolineato nell’articolo pubblicato dalla rivista, sarebbe ancora materia ignota.