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Alex Zanardi, in un video la prova che scagiona il camionista per l’incidente. Ma scoppia la polemica

Pubblicato: 07/08/2021 16:42

Sono passati 13 mesi dal terribile incidente occorso ad Alex Zanardi, il campione che da allora non è più completamente ripreso e le cui condizioni sono avvolte dal riserbo. Per quel drammatico schianto, era finito sotto inchiesta l’autista del camion Marco Ciacci: poche settimane fa, la richiesta di archiviazione da parte del Tribunale. Ora è stato diffuso un filmato che giustifica questa scelta.

Alex Zanardi, il video dell’incidente assolve Marco Ciacci

Il video è stato pubblicato sul sito di Repubblica – cosa che ha suscitato polemica da parte di chi lo ha filmato – e mostra gli ultimi istanti prima dell’incidente che ha cambiato per sempre, di nuovo, la vita di Alex Zanardi. Durante un allenamento in handbike il 19 giugno 2020, il campione italiano aveva subito un frontale contro un camion proveniente dalla direzione opposta, lungo la strada provinciale 146 nel comune di Pienza. Questo video è probabilmente il motivo per cui il gip del Tribunale di Siena ha deciso per l’archiviazione dell’inchiesta nei confronti di Marco Ciacci, l’autista del camion indagato per il reato di lesioni colpose gravissime.

Alcun nesso causale tra la condotta tenuta da Ciacci alla guida dell’autoarticolato e la determinazione del sinistro stradale in seguito al quale Zanardi riportava gravi lesioni” riportavano le decisioni del gip. Dal video, qui non ricondiviso in quanto immagini forti e indelicate nei confronti dello stesso Alex Zanardi, si vede chiaramente che il camion non invade l’altra corsia, ma sfortunatamente è la stessa handbike di Zanardi a perdere il controllo e finire di fronte al pesante articolato.

Polemiche per il video di Alex Zanardi: “È una cosa scandalosa”

Come detto, la pubblicazione del video è accompagnata da una polemica che si sta diffondendo in rete. A lanciarla è l’autore stesso del video, Alessandro Maestrini, poco dietro Zanardi nel terribile incidente del 19 giugno 2020. Su Facebook, ha detto: “L’ho messo a disposizione della Procura, lo ritenevo doveroso per poter giudicare in maniera corretta quell’evento. Non mi sono mai sognato di pubblicarlo, avevo molte remore, pur avendo avuto delle richieste a guadagnare su una disgrazia del genere che mi ha toccato profondamente”. Poi la sorpresa: “Stamattina trovo il mio video pubblicato sul sito di Repubblica, e cosa ancora più scandalosa con sopra il logo in trasparenza, come dire ‘sono immagini nostre‘”.

Qui Maestrini perde la calma: “No cari signori di Repubblica, quelle le ho girate io e se non mi sono mai permesso di pubblicarle voi non lo dovete fare, perchè siamo tutti giornalisti e c’è una deontologia da rispettare. Ho già scritto una pec nella quale li diffido, il video ormai è sul web e si moltiplicherà e non posso farci niente. Ho diffidato Repubblica dall’eliminare il video. il giornalismo in Italia ha bisogno di darsi una regolata”.

Guarda il video