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Chiara Ugolini, 27enne uccisa nel veronese. Il vicino di casa confessa e ammette: “Ho perso la testa”

Pubblicato: 07/09/2021 15:25

Chiara Ugolini è stata uccisa lo scorso 4 settembre. Il fidanzato l’ha trovata senza vita nell’appartamento in cui convivevano e ha lanciato subito l’allarme. La polizia si è messa immediatamente sulle tracce di un uomo, principale sospettato dell’omicidio. Fermato, il presunto colpevole ha confessato senza però fare luce sulle motivazioni che l’avrebbero spinto a compiere questo gesto. In queste ore avrebbe deciso di rompere il silenzio.

Chiara Ugolini trovata morta in casa, l’uomo fermato dalla polizia confessa

Sabato 4 settembre Chiara Ugolini è stata trovata senza vita dal suo fidanzato nell’appartamento in cui vivevano insieme. Il giovane ha avvertito la polizia, che si è subito messa sulle tracce del presunto assassino della 27enne di Calmasino di Bardolino (Verona). Il principale sospettato è stato raggiunto mentre era in fuga con la sua moto sull’A1 all’altezza di Firenza. Subito dopo essere stato fermato l’uomo, un vicino di casa della vittima, ha confessato di aver ucciso la giovane, senza però fornire dettagli, né motivazioni sul suo gesto. “Sapevo dove trovarla” avrebbe dichiarato il presunto colpevole, Emanuele Impellizzeri.

Dopo ore di silenzio, trascorse senza riferire alla polizia il reale movente alla base del presunto omicidio di Chiara Ugolini, il sospettato sembrerebbe aver deciso di fare luce sull’accaduto. Il Corriere della Sera ha raccolto la sua confessione.

Chiara Ugolini è la 27enne uccisa nel veronese. Il vicino di casa sospettato rompe il silenzio sull’accaduto

In queste ore, Emanuele Impellizzeri, 38 anni, originario di Catania e uscito di galera tre mesi fa ha messo fine al silenzio tenuto per ore in merito all’uccisione di Chiara Ugolini. Il vicino di casa della vittima stava scontando gli arresti domiciliari in un alloggio nel medesimo condominio della giovane.

“L’ho vista sul terrazzo e ho perso la testa: non so cosa mi sia scattato, perché sono andato lì… Non ho resistito…” avrebbe raccontato agli inquirenti il presunto colpevole. Impellizzeri, che lavora come carrozziere ha rivelato di essere uscito da una finestra che si affaccia sulla rampa delle scale e di essersi arrampicato da lì sul terrazzo della vittimaLa vetrata che dà sulla cucina era apertaavrebbe spiegatoma lei mi ha visto e io ho avuto paura…”.

Impaurita, Chiara avrebbe quindi cercato di difendersi dall’uomo giunto improvvisamente nella sua abitazione. Mi ha graffiato, io l’ho soltanto spinta ed è caduta a terra riporta il Corriere, che ipotizza l’aggressione da parte dell’uomo. I carabinieri non escludono che Impellizzeri possa aver colpito la vittima con qualcosa e stanno effettuando accertamenti su un oggetto da cucina rinvenuto vicino al cadavere.

27enne uccisa nel veronese: il vicino di casa ricostruisce l’episodio, ma manca il movente

Il presunto assassino non avrebbe ancora reso note le motivazioni che lo avrebbero spinto a agire con così tanta violenza nei confronti della ragazza. Gli inquirenti stanno valutando l’ipotesi di violenza sessuale. Vedendolo entrare in casa sua, Chiara potrebbe aver reagito urlando o cercando di mandarlo via e quel punto sarebbe scattata la violenza fatale.

“È un periodo che non sto bene — avrebbe dichiarato Impellizzeri — e adesso ho rovinato la mia famiglia. Lo so che queste parole non valgono niente, ma giuro che mi dispiace“.