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Uccide la moglie con 11 coltellate e chiama i Carabinieri: “Ho fatto una pazzia”. Femminicidio a Cagliari

Pubblicato: 09/09/2021 23:43

Nuovo drammatico femminicidio in Italia. L’ennesimo da inizio anno: questa volta la vittima è una 60enne di Cagliari, uccisa con ferocia dal marito. Secondo quanto riportato, sarebbe stato lui a chiamare i soccorsi e ad ammettere di aver “fatto una pazzia“. Le vittime di femminicidio da inizio anno continuano a salire.

Cagliari, 67enne uccide la moglie a coltellate e si costituisce

La vicenda, riportata dalle fonti locali, risale alla giornata di oggi. Il 67enne Paolo Randaccio, residente nel quartiere Quartucciu a Cagliari, ha chiamato il 112 per denunciare il delitto che aveva appena commesso: “Venite in via Sarcidano, ho fatto una pazzia” è la frase che gli viene attribuita dagli organi di stampa. Al loro arrivo, i Carabinieri hanno effettivamente trovato una vittima nell’abitazione della coppia: si tratta della moglie, la 60enne Angelica Salis.

Secondo le prime ricostruzioni, Randaccio avrebbe accoltellato 11 volte la moglie, colpendola alla gola, al collo e al petto e al fianco, quando già la donna si trovava riversa a terra. Alla base di quello che il reo confesso ha dichiarato essere una “follia”, ci sarebbe una lite: solo nel pomeriggio di ieri alcuni testimoni avrebbero sentito delle urla, sintomo che la coppia fosse solita litigare. Il 67enne ora è in stato di fermo per omicidio volontario.

Femminicidio di Cagliari, è il quarto in quattro giorni

La vicenda di Cagliari rilancia il drammatico allarme per la situazione femminicidi in Italia. Secondo un rapporto pubblicato il 29 agosto, erano 65 le morti violente di ragazze, donne, madri, moglie e compagne da inizio anno. Un dato tristemente già da aggiornare dopo i fatti degli ultimi 4 giorni. Oltre a Angelica Salis, che pare soffrisse di depressione e il marito si fosse spazientito per le complicazioni derivate dalla malattia, c’è il caso di Piera Muresu, 48enne sarda cui l’ex compagno ha sparato due volte per poi impiccarsi. La donna è sopravvissuta.

Quindi, la morte di Ada Rotini a Bronte: il marito l’ha uccisa a coltellate per poi tentare il suicidio colpendosi all’addome. Infine il caso di Chiara Ugolini, 27enne del veronese uccisa dal vicino di casa reo confesso: ignoto il movente e anche la causa della morte, non ancora scoperta nonostante l’autopsia sul corpo della giovane. A tutti questi nomi, va aggiunto ora quello di Angelica Salis, ennesima vittima di un fenomeno che non potrà mai essere giustificato da “follia”.

Ultimo Aggiornamento: 19/11/2021 14:34